LBA UnipolSai Playoff 2024 QF #Gara1: Galloway prima, Smith dopo crivellano la retina della Reyer Venezia e l'UnaHotels Reggio va sullo 0-1
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Mestre (VE), 11 maggio 2024 – Doveva essere la serie più equilibrata di questi quarti di finale Playoff Scudetto LBA 2024 e, a giudicare da questo primo, inatteso colpaccio esterno dell’UnaHotels Reggio Emilia che vìola il Taliercio dell’Umana Reyer Venezia per 74-82 portandosi quindi in vantaggio nella serie, il pronostico dovrebbe essere rispettato.
Certo, è ancora presto per dirlo ma alla luce di questo vantaggio non indifferente del fattore campo che adesso sorride per Reggio Emilia, la Reyer Venezia è da questa sera sottoposta ad una pressione aggiuntiva non da poco, non potendo più contare sulle potenziali 3 vittorie su 3 in casa nella serie e, si sa, quest’anno al PalaBigi tutte le avversarie degli emiliani se la son vista brutta!
Quindi primo mini-upset in questi Playoff Scudetto 2024 con probabilmente la miglior Reggio Emilia della stagione in versione esterna (46,2% da tre), che cancella di colpo tutta una serie di brutte prestazioni lontana dal proprio fortino imponendo oggi ritmo, qualità individuale e soprattutto una vis agonistica raramente sfoderata in trasferta.
Si pensi infatti che in tutto il match l’Umana Reyer Venezia è stata in vantaggio appena 30″ di gioco e grazie ad un canestro del miglior orogranata in campo, Kyle Wiltjer (27-26), che chiudeva un buon parziale per i lagunari che, dall’avvio, avevano sofferto la miglior precisione di Reggio Emilia.
Al via infatti i lombardi schizzavano avanti come schegge impazzite (0-8), poggiandosi sul solito, letale Langston Galloway ma pure ancorandosi ad una difesa molto attenta, sia dentro al pitturato che sul perimetro, che metteva in netta crisi la Reyer Venezia, forse sorpresa da questo atteggiamento reggiano. Neven Spahjia faceva bagnare i piedi in campo a tutti i suoi giocatori per trovare la giusta alchimia ma Reggio Emilia chiudeva comunque avanti al 10′ sul 18-24.
Nel secondo periodo reazione della Reyer con il lampo citato prima dell’ala canadese ma il duo Darion Atkins e Tarik Black (alla fine del primo tempo Reggio Emilia avrà raccolto 11 rimbalzi offensivi vs la miglior squadra in LBA in questa categoria), riportava gli emiliani avanti anche grazie ai primi, accecanti bagliori dell’MVP del match, Jamar Smith, recuperato a tempo di record dal dolore alla spalla accusato circa un mese fa: al 20′ ripristinato il massimo vantaggio per l’UnaHotels nel match sul +8 (34-42).
Terzo periodo e canovaccio quasi immutato anzi, con Reggio Emilia che volava sul +13 all’avvio (34-47), uno schiaffone in pieno viso che scuoteva gli orogranata che con Marco Spissu, Davide Casarin (rientrato dopo un paio di colpi fortuiti nel primo periodo), e Kabengele piazzavano un 10-1 che riapriva i giochi. Ma Reggio Emilia non mollava, nonostante Amedeo Tessitori ed Aamir Simms ci provassero, gli ospiti adesso servivano con maggior frequenza Mouhamed Faye ed al 30′ il vantaggio reggiana saliva sul +9, 53-62.
Quarto periodo, UnaHotels di nuovo avanti sul +9 (59-68), grazie ad una super tripla di Darion Atkins, poco prima del suo 5° fallo, idem con Tarik Black (63-72), ma un 9-2 griffato da Max Heidegger ed il solito Kyle Wiltjer portava la Reyer sul 72-74 e, subito dopo grazie ad un’azione spettacolare, Kabengele schiacciava il 74-74 nel cotone biancorosso. Ma era l’agente Smith, in missione, a mettere le cose a posto, prima dai liberi e dopo da tre (74-79), ammutolendo il Taliercio e consegnando la gara alla miglior Reggio Emilia delle ultime gare in trasferta.
Sala Stampa
Dimitris Priftis
“Siamo stati bravi a gestire l’emotività del finale di gara, mantenendo la compostezza e trovando una lettura cruciale sull’asse Galloway – Smith. Congratulazioni ai ragazzi, ma restiamo coi piedi per terra, consapevoli della forza di Venezia e del fatto che Gara 2 sarà un’altra battaglia, ancora più difficile di stasera”
Neven Spahjia
Umana Reyer Venezia – UnaHotels Reggio Emilia 74-82
Parziali: 18-24; 16-18; 19-20; 21-20.
Progressione: 18-24; 34-42; 53-62; 74-82.
#0 Marco Spissu 6+: inizio a marce basse con tripla come da par suo ma subendo un pò troppo Briante Weber e, in particolar modo, senza metterci dentro quel ritmo e quell’intensità che sarebbe stata necessaria oggi ma, come lui, anche il resto di tutta la Reyer. Certo, esiste un bel gap tra lo Spissu in orogranata e quello che ammiriamo in Azzurro, attendiamolo alla riscossa! Chiude con 10 p.ti, 1 assist e 2 rimbalzi al netto di 4 palle perse ed un solo recupero.
#3Max Heidegger 7 : entra sul finire del periodo, cerca subito di mettere una tripla ma senza successo per poi dare quel pò di energia e d’intensità che sarebbe servito, eccome, vs questa Reggio Emilia. Uno dei pochi insomma ad essere “elettrico” in un certo, diffuso, piattume reyerino per larga parte del match. Per lui 7 p,ti, 1 rimbalzi ma almeno 5 assit.
#7 Davide Casarin 5: non poteva iniziare peggio questo Playoff Scudetto 2024 per il puteo perchè, dopo 3′ di gioco, si deve accomodare al pino per una botta al gomito destro e per un’identica botta, stavolta sul viso, nel tentativo di forzare un blocco portatogli da quell’armadio di Black! Quando rientra mette una tripla ma in difesa, dove dovrebbe essere più vibrante, non riesce a combinare granchè. Chiude con 3 p.ti ed 1 rimbalzo.
#10 Andrea De Nicolao 6: inizialmente 2′ di gioco per dar fiato a Spissu ma poi resta in campo 16′ in tutto nei quali serve ben 6 assit senza però tirare mai. La sensazione che il meglio della sua carriera sia passata è evidente.
#21 Mfiondu Kabengele 7,5: viene cercato subito per mettere pressione su Black o Faye e si fa apprezzare quantomeno per la voglia e l’energia, sebbene sbaglia molto. E’ sicuramente uno dei più positivi malgrado soffra il duello con gli avversari, comunque colleziona 14 p.ti e 9 assist.
#22 Jordan Parks 6: inizio a dir poco pessimo, entra per rilevare Casarin acciaccato e perde due possessi su due però si riscatta, ruba a sua volta un possesso procurandosi un antisportivo e mettendosi in gara. Non è il Parks dei tempi migliori, chiude con 7 p.ti (1/5 da tre), e 5 rimbalzi perchè la sua qualità primaria che è l’eclettismo si vede poco oggi.
#23 Jeff Brooks n.e.
#25 Aamis Simms 6+: è sua la prima tripla di questa Reyer in questi Playoff Scudetto 2024 da distanza siderale e quindi ci si aspetta una grande prova ma è solo un lampo nel buio, al 40′ ha messo dentro 10 p.ti e raccolto solo 3 rimbalzi senza far vedere le sue qualità, il più in pagella è per il bellissimo assist che serve a Kabengele per il 74-74. Ma se non sale lui di tono, la Reyer è già eliminata.
#33 Kyle Wiltjer 8: probabilmente uno dei migliori sesto uomo della LBA, entra lui e cambia il match quando, nel 2° periodo e quando la Reyer è ritornata a -8 (18-26), griffa un 7-0 quasi da solo mettendo i suoi avanti nel match per la prima volta (27-26). Spahija se lo dimentica un pò troppo in panca, nel quarto periodo sempre lui suona la carica
#45 Lorenzo Vanin n.e
#59 Rayjon Tucker 4: interrompe lo 0-8 iniziale di Reggio con una schiacciata ma subito dopo Spahjia lo fa sedere, troppo morbido in difesa su Galloway che lo ha fatto black, non Tariq…E per il resto del match non ingrana, non scatena la sua fibra muscolare e griffa una prova, forse la più brutta da quando è in maglia Reyer, con soli 3 p.ti a referto. A dir poco inaspettata questa sua performance!
#00 Amedeo Tessitori 5-: entra per dare ovviamente fiato a Kagenbele ingaggiando un duello rusticano con Faye prima e Black dopo ma soffrendo molto, pure troppo rispetto al Tex ammirato in questa stagione. Nel secondo tempo sembra mettersi in gara ma dalla lunetta fa molto male (3/8), prova da dimenticare anche per lui come per tutta la Reyer dai liberi (14/22 che si traduce nel 66,2%).
#2 Briante Weber 6,5: il miglior recuperatore di possessi (2,1 gara), oggi si dedica a far andare la sua squadra senza forzare, difendendo molto e centellinando le sue iniziative a favore dei compagni. Giocatore essenziale per il gioco di Priftis, se mantiene questa lucidità può veramente essere la sorpresa di questi Playoff Scudetto 2024.
#4 Tommaso Bonaretti n.e.
#6 Alessandro Cipolla n.e.
#9 Langston Galloway 8: gare come queste per lui sono come dare il formaggio al topo! Prestazione ad inizio match devastante, traccia letteralmente il solco tra Reggio Emilia e la Reyer con i suoi canestri e fa capire che non è venuto a fare flanella. Segna una tripla da ben oltre 9 metri nel terzo periodo (49-60), e chiude con 18 p.ti, 2 assist e 2 rimbalzi.
#11 Mouhamed Faye 7: prova a dir poco soddisfacente vs gente tosta e solida come Kabengele e Tessitori perchè scrive ben 11 p.ti a referto con 3 rimbalzi, fattore quest’ultimo che non lo premia eccessivamente per il suo impegno.
#15 Jamar Smith 9: vedasi alla voce “Galloway” ma aggiungeteci un voto in più perchè oggi è veramente il leader, il trascinatore di una Reggio Emilia finalmente cattiva e determinata anche fuori dal PalaBigi. Eppoi vederlo alzarsi in aria e tirare è pura poesia del gesto fine a se stesso, spettacolo puro! Chiude con 25 punti, 4 assist e 4 rimbalzi, MVP!
#16 Lorenzo Uglietti 6: la classe operaia va in paradiso, lui lo sa e continua a fare il suo senza nè montarsi la testa od altro. Per lui uno di tutto in punti, rimbalzi ed assist.
#18 Darion Atkins 7+: niente male all’inizio, solido e concreto ma il suo 3° fallo al 15′ di gioco lo costringe a sedersi ma il gemello separato alla nascita di Jamar Smith dipinge una prova eccellente nella quale segna punti (e triple), importanti ma soprattutto toglie aria e spazio a chiunque gli capiti a tiro. Per lui 7 p.ti e 2 rimbalzi.
#28 Tarik Black 7,5: acquisto azzeccatissimo da Claudio Coldebella. L’ex Olympiacos mette dentro alla sfida tutta la sua potenza e la sua capacità fisica mettendo in difficoltà Kabengele evitandogli di banchettare nell’area emiliana. Chiude con 10 p.ti e 7 rimbalzi.
#31 Michele Vitali 6,5: segna una sola tripla, di tabella ma fa la miglior giocata del match quando, a -53″ dal termine sul 74-76 per Reggio Emilia, in difesa toglie la sedia da post basso a Wiltjer mente il canadese cerca di avvicinarsi a canestro riconquistando quel possesso che Smith sparerà da tre nella retina orogranata. Per lui 3 p.ti e 3 recuperi!
#44 Sasha Grant 6: tanta difesa in 11′ di gioco gli vale la sufficienza.
#51 Matteo Chillo 6+: come Grant ma lui raccoglie anche 5 rimbalzi segnando un libero.
Fabrizio Noto/FRED
@fabernoto
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