UDINE. Voleva scendere da un bus in corsa, dopo aver timbrato il biglietto in fretta e furia soltanto all’arrivo dei controllori. Così, minacciando anche di essere armato, ha afferrato il volante del mezzo, pieno tra l’altro di studenti, deviandone la direzione e portandolo nella corsia opposta, dove per poco non ha centrato frontalmente un camion. Il balordo, quando il bus si è fermato, è riuscito ad aprire la porta e a guadagnare l’uscita facendo perdere le proprie tracce.
Non sono spezzoni di un thriller, ma è quanto accaduto – e denunciato dai controllori della Holacheck, che si occupa della verifica dei titoli di viaggio – venerdì 10 maggio nel primissimo pomeriggio a bordo della linea 462, gestita da Arriva, che da Udine porta a Marano Lagunare, passando per San Giorgio di Nogaro. Nel mezzo avevano già preso posto 35 persone, tra cui molti giovani che, al termine delle lezioni, stavano rientrando a casa.
Alla fermata di piazzale Cella, verso le 13.45, sono saliti tre controllori, dalla porta anteriore, per il consueto controllo degli utenti presenti a bordo, così come indicato dal piano di controllo.
«A quel punto – racconta uno degli operatori intervenuti –, un utente straniero si è alzato dal suo posto e si è precipitato a timbrare il biglietto, spingendoci per poter raggiungere l’obliteratrice, che si trova vicino alla porta davanti. Noi ci siamo fatti da parte, per evitare lo scontro e la corriera è ripartita».
Poi mentre uno dei controllori ha iniziato le procedure di verifica dei ticket, gli altri due hanno chiesto i documenti all’uomo che aveva appena timbrato. Quest’ultimo, dopo aver domandato ripetutamente all’autista se avesse chiamato lui i controllori, all’altezza della rotonda di via Pozzuolo si è agitato ancora di più e ha cercato di mettere le mani sul volante della corriera per farla fermare. Gli operatori più vicini all’autista gli hanno fatto da scudo, cercando di calmare l’utente ma senza riuscirci.
«Continuava a urlare – riferisce ancora il controllore – e aveva dichiarato di avere con sé un’arma. All’altezza della parrocchia di Sant’Osvaldo l’utente, fuori di sé, ha afferrato il volante, portando il mezzo verso il centro della carreggiata e rischiando lo scontro con un camion che proveniva dalla parte opposta. Soltanto per la prontezza dei due autisti nessuno si è fatto male. A mezzo fermo – riprende l’operatore – lo straniero si è buttato sulla plancia del bus e riuscendo, dopo alcuni tentativi, a ad aprire la porta e a scappare».
Nel frattempo, uno dei controllori ha chiamato il 112. «Il centralino – conclude il racconto il dipendente della Holacheck – ci ha suggerito di seguire il soggetto, per capire in che direzione stesse andando. Ci siamo mantenuti a distanza di sicurezza (mentre la corriera era ripartita), ma lo abbiamo perso in via Bertiolo, dove ci hanno raggiunto le Volanti della polizia». L’uomo, nonostante le ricerche, non è stato trovato.
