Riapre dopo un restyling di otto mesi il Museo Archeologico di Casteggio, con l’anteprima in programma domenica prossima e il ritorno definitivo dei visitatori da settembre. L’evento i «Luoghi dell’archeologia rurale e inclusiva nell’Oltrepo Pavese. Un nuovo allestimento per il Mac», dalle 17 del 19 maggio nell’auditorium della Certosa Cantù, presenterà i risultati del lavoro reso possibile dai finanziamenti del Gal e dalla Donazione Renzo e Federica Guarnaschelli.
Gli obiettivi
Fondato nel 1974 - quest’anno, dunque, ricorre il cinquantesimo anniversario - il civico museo casteggiano si candidò da subito a punto di riferimento della cultura archeologica del territorio oltrepadano, raccogliendo e ordinando, vetrina straordinaria affacciata sul passato, i reperti restituiti dagli scavi, a cominciare dalle tombe di epoca romana rinvenute mezzo secolo fa in via Torino, fino ai più recenti ritrovamenti dell’èquipe dell’Università di Pavia nei siti di Cascina Boarezza e Isola San Felice a Rivanazzano Terme. Un ruolo e un’ambizione legittimati dalla storia di Casteggio, l’antica Clastidium, avamposto strategico conteso all’Urbe dai celti e poi da Annibale.
A questa linea di intenti, si è attenuto il nuovo allestimento museale, ideato da un apposito comitato scientifico e dalla direzione del Mac (coordinata da Valentina Dezza), in collaborazione con lo Studio A7Design di Pavia. Gli spazi espositivi sono stati, quindi, riallestiti in un’ottica innovativa che coniuga il dato cronologico e archeologico con quello ambientale legato al territorio, tenendo sempre presente le innovazioni nel campo della didattica e dell’inclusione museale, oltre ai moderni criteri fissati dal Sistema Museale Nazionale. Ne è scaturito un arricchimento del patrimonio museale, con due sezioni in più, da quattro a sei (per un totale di 80 moduli espositivi) e altre novità, come la realizzazione di un percorso dedicato ai bambini e la conferma e il potenziamento dei supporti multimediali, in parte già introdotti.
Nell’evento di domenica 19 , dopo i saluti istituzionali, verranno presentati al pubblico le nuove sale e le professionalità che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.
