foto da Quotidiani locali
CASTEGGIO. Sentimenti diametralmente opposti si respirano in sala stampa nel dopogara di Casteggio-Accademia 1-1. Sul fronte Casteggio la soddisfazione di aver concluso il campionato, dopo due promozione di fila, con un buon pareggio e soprattutto la voglia da parte di tutti di festeggiare l’allenatore Giampaolo Chierico, giunto alla sua ultima panchina dopo oltre quarant’anni di onoratissima carriera. A lui il tributo di tutti e alla fine anche i cori dei tifosi. Sul fronte biancorosso invece forte delusione per una vittoria tanto cercata e invece non conquistata, che porterà a giocare i play-out contro il Meda lasciando ai brianzoli la seconda in casa e la salvezza in caso di parità di risultati conseguiti. Unica piccola consolazione: il rigore finale di Zani ha evitato la sfida contro la Castanese, probabilmente la più forte del quartetto che sarà impegnato nei play-out.
«Un po’ di emozione indubbiamente c’è – sorride Chierico - ma sono felice. Cercavo una piazza dove finire la mia carriera in modo positivo, l’ho trovata a Casteggio, ringrazio società, giocatori e tifosi. Il primo tempo l’abbiamo giocato bene, nella ripresa onestamente abbiamo giocato poco anche per le tante sostituzioni per dare modo a tutti di scendere in campo. Ci siamo in pratica difesi e basta. Ma volevamo arrivare al traguardo dei 50 punti e ci siamo riusciti. L’Accademia Pavese delusa? Non doveva venire qua a Casteggio a cercare punti, penso piuttosto che debba rimpiangere di non averli fatti domenica scorsa in casa…Che cosa farò ora? Parto domani per la Sardegna, per ora penso solo a questo».
Sfila il presidente dell’Accademia Ezio Panigati, che commenta sconsolato i risultati delle dirette contendenti ai play-out, soprattutto la vittoria della Vergiatese a Sesto, con quei tre gol segnati negli ultimi cinque minuti di gara, dopo essere stata sotto per 2-0. «Le ultime mancate vittorie sono state immeritate -dice- ma se non riusciamo a mettere la palla in rete alla fine è solo colpa nostra. Dobbiamo recitare il mea culpa». Mister Gianluca Gaudio si sofferma a lungo sul match. «Siamo arrabbiati per le sei-sette occasioni clamorose fallite ed è giusto che sia così, a fine partita, ma ora staccheremo la spina due giorni e poi mente solo alla doppia sfida con il Meda. La palla è rotonda e tutto può ancora accadere. Mi spiace perché avevamo assaporato a un certo punto anche la chance di salvarci senza play-out, ma non dobbiamo dimenticarci che quando ho preso in mano la squadra eravamo praticamente sottoterra e quasi retrocessi. Invece giù ora va il Verbano e noi possiamo ancora salvarci. Se oggi avessimo perso 2-0 senza fare tiri in porta allora non avrei speranze, invece abbiamo dimostrato di essere ancora vivi. Quindi affronteremo il play out contro il Meda a testa alta».
Daniela Scherrer