Schio, 04/05/2024 – Reduce dall’impresa in casa della Virtus Segafredo Bologna in gara 3 dei quarti di finale, la Passalacqua Ragusa viene sconfitta in gara 1 della semifinale playoff dalle campionesse in carica del Famila Wuber Schio che, essendosi qualificate in due gare nel turno precedente, hanno goduto di maggiore riposo.
A parte la scorsa stagione, in cui le siciliane furono eliminate in sede di quarti di finale dall’Umana Reyer Venezia, questa sfida è stata immancabile nell’ultimo decennio come penultimo o ultimo atto.
Pur avendo recuperato Laura Spreafico, la Passalacqua Ragusa è incappata in una serata al tiro pessima (i 51 punti realizzati rappresentano il minimo stagionale).
Le scledensi sono riuscite a dominare sotto le plance, sia in sede di rimbalzo che in fase realizzativa.
I meriti della difesa veneta sono indubbi e la serata negativa al tiro delle due principali attaccanti ospiti, Oderah Chidom e Laura Juskaite, è dovuta anche a questo.
Il Famila Wuber Schio, a parte due tentativi di rientro delle siciliane, è andato “liscio come l’olio” e ha trovato, ma questa è una prerogativa, tante protagoniste diverse, da Arella Guirantes a Giorgia Sottana passando da Dorka Juhasz e da Robyn Parks, nei vari frangenti del match.
Mercoledì è tempo di gara 2 al PalaMinardi e il Famila Wuber Schio ha tutte le intenzioni e le capacità di chiudere la serie, mentre la Passalacqua Ragusa, che il carattere lo ha mostrato in parte anche stasera e che non avrà troppe pressioni, dovrà trovare maggiore apporto dalle proprie protagoniste principali.
IL TABELLINO: Famila Wuber Schio – Passalacqua Ragusa 76 – 51
JUHASZ Dorka 8: ha prodotto una doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi, dominando contro Oderah Chidom. Il 7/11 da due è da condividere con le compagne.
KEYS Jasmine 7: 0 punti e 12 di valutazione non è usuale da vedere. A parte la bellezza di un assist (uno dei 4 di serata) “setato” per Dorka Juhasz, è stata pragmatica, aggiungendo 6 rimbalzi e 2 recuperi. Ha giocato per la squadra.
GUIRANTES Arella 8: nel primo tempo ha mostrato il grande talento offensivo di cui dispone, dal perimetro, in allontanamento, dalla media.
PARKS Robyn 7: è cresciuta alla distanza. È stata brava a capire quando era il caso di mettersi a disposizione delle compagne e quando poteva ergersi a protagonista. È stata tosta anche in difesa.
VERONA Costanza 6,5: lei era partita bene. È calata forse semplicemente perché sono salite di livello le altre.
BESTAGNO Martina 6: non era in grande serata e ha trovato dalla lunetta nel finale gli unici punti della sua partita, ma non ha stonato affatto nel coro (ottimo il +19 alla voce plus/minus).
SOTTANA Giorgia 9: al PalaPadua nella gara di campionato fece ammattire le ragusane e ora si è ripetuta. È entrata e ha acceso la luce. 15 punti, con soli due errori al tiro, in 17 minuti sono uno sproposito. Le letture sono state la cosa migliore del suo match.
CRIPPA Martina 6: da ministro della difesa non ha deluso. In attacco, dopo due cross, ha messo a segno una tripla.
REISINGEROVA Julia 6,5: contro la Passalacqua Ragusa aveva faticato in stagione. Nel terzo periodo si è sbloccata da sotto ed è stata piacevole da vedere. Poi si è fatta male e ha abbandonato il parquet.
THOMAS Jasmine 5: prova incolore la sua. Ha confermato grande discontinuità, acuita dalla difesa veneta, nei 40 minuti.
SPREAFICO Laura 6: è tornata in campo e ha anche ritrovato la via del canestro. Certo è che da lei ci si aspettano parecchi punti.
JUSKAITE Laura 4,5: in difesa è stata apprezzabile per abnegazione, ma nell’altra metà campo è sembrata lontana parente di quella apprezzata alla Segafredo Arena.
JAKUBCOVA Ivana 6,5: ha confermato una certa crescita. È stata l’unica giocatrice ospite in doppia cifra. È stata, al di là di una tripla messa a segno su 6 tentativi, piuttosto prolifica da sotto, anche se i soli 2 rimbalzi catturati gridano vendetta.
CHIDOM Oderah 4: è stata completamente disorientata (proprio come al PalaRomare, nell’Opening day, contro la Virtus Segafredo Bologna) sotto canestro. Le ha prese e basta. Pessimo il -1 di valutazione.
MILAZZO Ilaria 5: non è emerso, a differenza di altre volte, il suo talento. In difesa ci ha messo tanto agonismo, forse troppo. È stata troppo fallosa.
PASTRELLO Silvia 6: l’agonismo non le è mancato neanche stavolta e i 5 rimbalzi sono figli anche di questo. Certo è che in attacco avrebbe potuto fare qualcosa di più.
MICCOLI Maria 6,5: in difesa ha cercato di tenere e in attacco ha sparato un paio di triple mica da ridere. È stata troppo fallosa, e non è neanche la prima volta.
NIKOLIC Matea 6,5: in pochi scampoli di utilizzo, ha realizzato una tripla, che non è esattamente nel suo Dna.
DI FINE Josephine s.v.
SALICE Elisabetta s.v.
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco
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