CANDIA CANAVESE
Molino Roccati da tre generazioni tra macine e farine. Il Molino Roccati di Candia Canavese è stato fondato il primo settembre del 1961 da Giovanni Roccati, nonno dell’attuale titolare, Roberto Roccati, che lo gestisce insieme ai genitori e alla sorella. «Siamo già alla terza generazione – racconta Roccati –. Dopo il nonno Giovanni è subentrato mio padre, Piero, che ancora oggi lavora con me. Io ho cominciato nel 1987. Fin dagli inizi il mulino è stato meccanico, alimentato con l’energia elettrica, perché noi ci troviamo nella parte alta del territorio di Candia, mentre i corsi d’acqua, le rogge, sono più in basso dove anticamente c’erano mulini alimentati ad acqua. Le prime due macine erano a cilindri, le abbiamo ancora oggi, in totale noi lavoriamo su quattro impianti. Uno a cilindro per macinare il grano, un altro cilindro per macinare il mais, e poi i mulini a pietra. I mulini a pietra li abbiamo integrati nel 1996 per fare lavorazioni diverse. Oggi una delle macine a pietra serve per il grano e uno per il mais. Li distinguiamo per non avere contaminazioni tra i diversi cereali».
Quali prodotti realizzate nel vostro mulino?
«Con la farina ottenuta dai mulini a cilindro forniamo il settore della panificazione, quindi pane, pizza, torte, dolci, mentre con la pietra dal grano facciamo la farina di tipo 1 e di tipo due. Con la pietra maciniamo farro, segale, grano saraceno. Tutte farine destinate al settore alimentare, mentre con i sottoprodotti li destiniamo all’alimentazione animale. Abbiamo comperato una macchina per fare le gallette con le nostre farine per cui produciamo gallette al mais, mais e riso, mais e cereali, mais e farro, pignoletto rosso, grano saraceno e di diversi tipi di riso. Poi produciamo le farine per la polenta da quella bramata macinata a pietra a quella taragna, di pignoletto rosso e nostrano dell’isola. Già mio nonno era tra i fondatori dell’associazione Antichi mais piemontesi e ancora oggi ne facciamo parte come membri della filiera di questo prodotto tipico canavesano».
La materia prima?
« La materia prima è praticamente tutta piemontese. Il mais arriva dal Canavese, il grano saraceno e il farro comunque dal Piemonte e a volte da altre zone d’Italia, solo il grano duro ci arriva da Matera».
Oltre alle farine anche qualche prodotto non legato al mulino, quali sono?
«Da una quindicina di anni abbiamo una collaborazione con il birrificio Vecchia Ivrea ci facciamo produrre una birra tratta dal mais, si chiama “La nòsta”, poi la rivendiamo noi direttamente, è una bionda ambrata, fresca e molto apprezzata dai nostri clienti. Teniamo anche altri prodotti come il riso proveniente da alcune riserie piemontesi, noi facciamo anche la farina di riso e ceci. Una volta producevamo anche la pasta secca, ma abbiamo smesso, in futuro potrebbe essere una lavorazione che riprenderemo».
Quali sono i canali di distribuzione dei vostri prodotti?
«La farina la vendiamo alle attività, ristoranti, negozi, panifici del territorio. Poi, abbiamo lo spaccio qui alla nostra sede e con il sito abbiamo anche la parte dedicata all’e-commerce. Commerciamo comunque nella zona del Canavese e del Piemonte, fatto salvo per un cliente che viene dalla Francia, acquista i nostri prodotti e li rivende lui Oltralpe».
Da sapere: il Molino Roccati di Candia Canavese è tra le eccellenze artigiane del Piemonte, Maestro del gusto e i prodotti fanno parte del paniere della provincia di Torino. Valerio Grosso