foto da Quotidiani locali
Dall’ex ministro delle Finanze Franco Gallo, presidente emerito della Corte Costituzionale, accademico dei Lincei e presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Treccani, all’avvocato cassazionista Gianpiero Porcaro, da Francesco Pallante – ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Torino – al direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio, all’ex magistrato Piercamillo Davigo, all’attore, autore e regista Massimo Somaglino: è un panel di alto profilo, come sempre, quello che l’Associazione per la Costituzione di San Daniele è riuscita a comporre per l’edizione 2024 (l’undicesima) del festival dedicato proprio alla Carta, per diffondere la conoscenza dei suoi articoli fondamentali fra i giovani, in primis, «ma a beneficio di ogni fascia d’età, nella logica di una formazione continua del cittadino», citando il presidente del sodalizio promotore, Paolo Mocchi.
Il focus sarà, quest’anno, sull’articolo 53 (“Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”), che dal 31 maggio al 2 giugno verrà analizzato nelle sue sfaccettature da professionisti della materia: undici gli incontri in programma, accompagnati da un concerto serale (protagonista Paolo Jannacci, che calcherà il palco dell’auditorium Alla Fratta alle 21.30 della prima giornata) e, in linea con la tradizione di un evento che nel coinvolgimento delle scuole trova uno dei propri perni, da una ricca sezione studentesca, con i contributi di cinque istituti superiori e di un Comprensivo, per un totale di 16 elaborati.
Ieri mattina, nella sede della Comunità Collinare del Friuli, la presentazione ufficiale del programma, «racchiuso sotto il titolo “Imposte e diritti”, che trovo particolarmente valido – ha plaudito il presidente della Comunità, Luigino Bottoni – perché pone in evidenza il concetto che proprio grazie alle prime lo Stato può garantire i secondi, erogando i servizi ai cittadini».
Uno dei caratteri della Carta, ha premesso Mocchi, è l’aspetto «programmatico»: «È come – ha esemplificato – se nel ’48 fossimo partiti da Taranto e dovessimo arrivare a Trieste: lo scorso anno, quando l’attenzione si era concentrata sull’articolo 36, avevamo riscontrato che anziché procedere si è regrediti; per l’articolo 53 purtroppo si deve dire altrettanto. La progressività ha registrato un’involuzione, anziché un’evoluzione».
Ad aprire il ciclo degli interventi sarà, alle 18 di venerdì 31 maggio (in auditorium), Franco Gallo, che illustrerà “Il dovere tributario nella Costituzione” ; sabato 1 giugno primo appuntamento in Biblioteca Guarneriana, alle 10.30, con l’avvocato Gianpiero Porcaro, che proporrà una panoramica sull’“Imposta di successione e patrimoniale: Italia e altri Stati”; seguiranno gli apporti di Francesco Pallante (” Risorse e servizi pubblici”, alle 11.15, alla Fratta), Alessandro Santoro ed Elisa Palagi (”Progressività e flat tax” , alle 11.30, in biblioteca); alle 16.30, sempre in Guarneriana, il caporedattore del Sole 24 Ore Angelo Mincuzzi presenterà il suo libro “Europa parassita”, mentre alle 17.30, in Guarneriana, si parlerà di “Autonomia regionale differenziata” con la professoressa Camilla Buzzacchi e alle 18.30 (nella stessa sede) del quoziente familiare francese e «di come in Italia – ha rilevato Paolo Mocchi – questa buona pratica non sia stata adottata per mancanza di volontà politica, pur a fronte di problemi considerevoli ed evidenti»: relatrice sarà Laurence Vapaille, docente di Diritto pubblico all’Università CY Cergy di Parigi. La serata (alle 21.30, alla Fratta) avrà infine per protagonista Marco Travaglio, con il suo libro “Il santo”. Gran finale, domenica 2 giugno – in auditorium –, con Angelo Floramo (“Scuedi. Libars di scugnî dâ” , alle 10), Piercamillo Davigo (“Evasione fiscale e condoni”, alle 11) e Massimo Somaglino, che alle 12 chiuderà il Festival della Costituzione con “La bilancia dei Balek”. La sezione scuole, intensa e promettente, si svilupperà nella mattinata di sabato, Alla Fratta.
