SAN GIORGIO DI NOGARO. La Cisal Enti locali del Fvg proclama per il 30 maggio lo sciopero del personale della Polizia locale della Comunità riviera friulana che raggruppa otto Comuni. Motivo: per non aver fatto seguito alle procedure inerenti allo status professionale degli agenti, tenute davanti al prefetto. Pagamento degli straordinari compreso.
Avviato il 1 maggio 2022, al Corpo di polizia della comunità fanno parte San Giorgio di Nogaro, Comune capofila, Carlino, Marano Lagunare, Porpetto, Muzzana del Turgnano, Precenicco, Palazzolo dello Stella e Pocenia, ha un organico di 12 agenti, 2 amministrativi e il comandante; manca un agente che si è trasferito, posto che verrà coperto quanto prima.
Come spiega il segretario regionale Cisal Federico Ruovolo, il sindacato contesta il protrarsi nel tempo della mancata verifica di «valutazione sullo stato di benessere e di miglioramento lavorativo degli agenti. Siamo in attesa – dice – di uno sviluppo positivo: forse già la prossima settimana ci sarà un incontro tra le parti, poi valuteremo il da farsi».
Il sindacato lamenta inoltre di «non aver trovato le attese risposte nel corso degli incontri con la dirigenza della Comunità, ferme pertanto le problematiche già sollevate in sede di conciliazione». Secondo il collega Michele Bepino Fabris, la situazione è «precipitata il 29 aprile, antivigilia di Pasqua con relative processioni, a seguito delle disposizioni di servizio impartite per il giorno successivo. Tali disposizioni – afferma –, impartite oggi per domani, senza uno specifico ordine che giustificasse l’eccezionalità e l’impossibilità di programmare in tempi congrui i servizi, disattendendo così alle norme contrattuali, oltre a creare disagio ai lavoratori interessati e alla loro vita privata».
In discussione c’è anche il pagamento degli straordinari, «disattendendo le norme contrattuali». Il presidente della Comunità riviera friulana, Andrea De Nicolò, è alquanto sorpreso dalla decisione della Cisal di indire lo sciopero e dice: «Non ne comprendo la ragione alla luce del fatto che tutti i sindacati sono stati convocati in un incontro e proprio la sigla sindacale che proclama lo sciopero non si è presentata. Per questo non ne capisco il comportamento – rimarca –, quando da parte della Comunità c’è la massima disponibilità a un fattivo confronto, come dimostrato dalle iniziative messe in campo per valutare il benessere organizzativo e dare concrete risposte alle richieste presentatici dal sindacato».
Il 28 marzo 2024 c’è stato infatti un incontro in sala consiliare a Precenicco in cui è stata condivisa tra i rappresentanti dei Comuni la necessità di avviare il confronto sindacale senza nessuna distinzione, ricordando le attività messe in campo per il benessere organizzativo (come il Piao, piano sui fabbisogni del personale che prevede l’assunzione di un agente e tempo indeterminato e due a tempo determinato).
