MONFALCONE. Un diverbio, in piena notte, in via Terenziana, all’interno delle mura di casa. Uno scontro che ha superato la capacità di gestione dello stato emotivo. Perché il litigio tra i due conviventi è trasceso a tal punto da impugnare un utensile da cucina appuntito. A subirne i colpi è stato il compagno, attorno ai 54 anni, triestino. Ne sono stati inferti tre. Le ferite distribuite quindi in zone diverse del corpo. L’oggetto in questione ha attinto al torace anteriore, alla schiena e ad una mano. Prognosi riservata, tuttavia l’uomo non versa in pericolo di vita.
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La compagna è stata arrestata, la conferma è giunta ieri in tarda mattinata, nel valutare tutta una serie di aspetti, anche rispetto a quanto avrebbe spiegato la donna, in ordine alle circostanze che l’avrebbero indotta a recuperare dalla cucina l’attrezzo appuntito per aggredire il compagno.
Tutto è scaturito attorno alle 3 di ieri notte, in un appartamento situato in via Terenziana, laddove è situato un immobile che conta tre alloggi. L’abitazione della coppia è posta al primo piano. Sulla dinamica dell’evento e sulla raccolta dei necessari elementi ai fini della ricostruzione complessiva di quanto è accaduto sta indagando la Polizia del Commissariato, coordinata dalla Procura di Gorizia. Il riserbo è serrato, gli inquirenti ieri hanno mantenuto un profilo decisamente basso, la consegna del silenzio.
Secondo quanto si è potuto apprendere, è stato lo stesso 54enne a chiamare le forze dell’ordine, ieri notte. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti, unitamente agli operatori sanitari. L’uomo è stato trasferito all’ospedale triestino di Cattinara. Prognosi riservata, dunque, nell’ambito degli accertamenti in ordine alle condizioni di salute del paziente. Certo è che, alla fine, quanto è emerso è il fatto che il ferito è stato ritenuto fuori pericolo di vita. Ieri notte anche la compagna è stata portata in ospedale e sottoposta ad accertamenti sanitari. C’è un ulteriore passaggio. La donna avrebbe riferito alle forze dell’ordine in prima battuta di aver subito una presunta violenza.
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Una “matassa” da sbrogliare per ricavare un percorso indiziario coerente nel comporre il quadro degli eventi. Sullo sfondo uno scenario riconducibile al mondo degli stupefacenti. Più volte le forze dell’ordine sono intervenute in via Terenziana, notate dai vicini. Resta da capire la modalità stessa con la quale sono stati inferti i colpi “appuntiti”, considerando evidentemente anche la reazione difensiva da parte dell’uomo, fino ad allontanarsi per guadagnare la strada. Al vaglio degli inquirenti l’origine e la natura del litigio, dal quale ne sono discesi i motivi per i quali si è arrivati allo scontro verbale, e travalicando le parole, culminato nel drammatico evento.