foto da Quotidiani locali
Ladri disinvolti in centro. Continuano a colpire locali e appartamenti. Ieri notte hanno forzato la porta del bar San Giacomo, nell’omonima piazza, e hanno portato via il fondo cassa. Diversi appartamenti, in particolare quelli ai piani più alti, sono stati svuotati, tra via Asquini, via D’Aronco e via Carducci, solo per citare gli ultimi casi.
Risale a una decina di giorni fa il colpo messo a segno nella boutique di via Mercatovecchio “Cumini City Woman”, dove erano state rubate borse griffate per decine di migliaia di euro. Nel mirino anche la filiale di Banca 360 Fvg di via Gorghi: venerdì scorso qualcuno ha forzato le porte scorrevoli e ha rubato il fondo cassa (600 euro) e bancomat.
Il bar di piazza San Giacomo
«Non lasciamo molti soldi – sottolinea il responsabile del locale –, tra monete e soldi di carta potrebbero aver preso, al massimo, 180 euro. Quando siamo arrivati, attorno alle 9, abbiamo notato che la guarnizione della porta era a terra e abbiamo capito che era stata forzata». Poi il gestore del bar pone l’accento sulla questione sicurezza: «Fatti del genere in centro non dovrebbero accadere. Qui la sera, dopo le 22.30, gira brutta gente e non ci sono controlli. Sono alla guida di questo locale da cinque anni e non avevamo mai subito furti prima. La situazione del centro, ultimamente, è peggiorata, la città sembra abbandonata a sé stessa. Anche il parapiglia dell’altra sera in piazza XX Settembre non è certo una bella pubblicità per Udine ».
Gli appartamenti ripuliti
I ladri si sono mossi in questi giorni nella zona di largo dei Pecile e. in particolare. tra via Asquini e via D’Aronco. «Hanno colpito proprio ieri mattina agli ultimi piani di un condominio all’inizio della via – ha spiegato ieri Emanuele Mesaglio, titolare dell’edicola “Edicolema” di via Asquini – e c’erano già stati altri furti o tentativi in precedenza. Sempre ieri la polizia, a quanto mi hanno riferito, dovrebbe aver bloccato e controllato un paio di persone sospette. Ma il condizionale è d’obbligo perché non so come sia andata a finire». Altri furti (o tentativi) anche nella zona di largo dei Cappuccini e in una laterale di via Castellana.
Le tecniche usate
Secondo quanto hanno potuto notare addetti ai lavori e forze dell’ordine, la bande che hanno agito in centro hanno mostrato grande abilità nella manomissione delle serrature. Tanto che alcune abitazioni sono state violate senza lasciare segni evidenti di scasso. Da un lato i malviventi hanno preso di mira le porte che avevano serrature non particolarmente sofisticate o all’avanguardia. E, dall’altro, per farle scattare, hanno utilizzato una sostanza collosa e piccoli attrezzi. A quanto pare i “topi d’appartamento” hanno potuto contare su alcuni complici. Infatti, le due donne individuate dalla polizia nella giornata di martedì sono sospettate di aver fatto “da palo” durante uno dei furti messi a segno in centro. Su questi aspetti, comunque, le indagini sono ancora in corso.
