È stato catturato l’uomo ricercato perché sospettato della morte della 22enne francese, ritrovata cadavere in una chiesa abbandonata nella frazione di La Salle, vicino ad Aosta, lo scorso venerdì. L’uomo era braccato dalla polizia francese, che lo ha fermato. Gli inquirenti lo stavano cercando in Francia, avendo ricostruito come il sospettato, nato in Italia e di origini egiziane, vivesse nella regione di Grenoble, dove si erano concentrate le ricerche.
Alcuni testimoni avevano raccontato di aver visto, pochi giorni prima del ritrovamento del cadavere, il giovane passeggiare con la vittima, residente nella cittadina di Saint-Priest, nella cintura di Lione. I due erano stati visti a bordo di un furgone rosso-bordeaux. E proprio il mezzo aveva dato il via alle ricerche, sostanziate poi dall’identificazione della 22enne. Un altro testimone ha raccontato che i due giovani erano “vestiti come due dark, tutti di scuro” e “cercavano cibo”. A suo avviso, “sembravano due vampiri”: lei era “sofferente, emaciata”.
Il corpo della giovane, scoperto da alcuni escursionisti, presentava ferite all’addome e un profondo taglio al collo. Secondo quanto emerso dall’autopsia, è stata un’emorragia a provocare il decesso della ragazza. Il dissanguamento è legato alle ferite trovate sul collo e sull’addome che sono state provocate da un coltello. È molto probabile che le coltellate non siano state autoinflitte, pertanto la ragazza sarebbe stata assassinata.
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