Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ritiene che la cattura o l’uccisione del leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, sia il fattore determinante per il rilascio degli ostaggi detenuti dal gruppo terroristico. «Alla fine, non c’è scelta: dobbiamo continuare a combattere. Dobbiamo riportare Sinwar vivo o morto, in modo da poter vedere gli ostaggi ritornare a casa», spiega Herzog durante la cerimonia di taglio del nastro per un campus di Mobileye a Gerusalemme.
I commenti di Herzog arrivano mentre Israele sembra abbandonare i colloqui indiretti con Hamas volti a liberare gli ostaggi, dopo che il gruppo ha rifiutato un compromesso degli Stati Uniti per una tregua di sei settimane. «Questa è la realtà, e il mondo dovrebbe prenderne atto: tutto inizia e finisce con Sinwar», dice, secondo i commenti diffusi dal suo ufficio. «È lui che ha deciso la strage del 7 ottobre; è lui che ha voluto spargere il sangue di innocenti; è lui che lavora per infiammare tutta la regione, per distruggere il Ramadan. E che fa di tutto per rovinare la convivenza, qui e in tutta la regione. Per farci combattere gli uni contro gli altri, e con il mondo intero. È lui che cerca di diffondere il terrore, e il mondo intero e l’intera regione dovrebbero sapere che la responsabilità è solo sua: e che non la farà franca. Non glielo permetteremo», ha concluso il Capo di Stato israeliano.
(Italpress)
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