In attesa di conoscere l'esito del ricorso presentato dal gruppo Kos, gestore dell'ospedale “Montecchi”, da parte del Consiglio di Stato riunitosi il 22 febbraio scorso, l'attività all'interno della struttura prosegue senza criticità di sorta.
Ormai stanno per scadere i 30 giorni per la pubblicazione della sentenza che dovrebbe dire se dare il via libera al nuovo ente gestore Gruppo Mantova Salus, l'unica società ad aver partecipato alla gara indetta da Asst in accordo con la Regione Lombardia o se verrà azzerato tutto.
L'assessore al welfare Alessandro Guastalli ha contattato la dottoressa Anna Gerola, direttrice generale di Asst, per avere qualche informazione sulla decisione del Consiglio di Stato ma anche da parte della stessa direttrice non ha ricevuto notizie al riguardo.
Anche dalla Fondazione Montecchi non sono arrivate notizie sul ricorso. Il consiglio d'Indirizzo, è in una fase di stand by fino a quando non sarà ufficializzato il passaggio o meno al nuovo gestore.
In questi mesi caratterizzati da un clima di incertezza alcuni professionisti, preoccupati del futuro dell'ospedale, hanno ritenuto di dimettersi ma il gestore Kos ha provveduto a rimpiazzare il personale mancante per dare continuità all'attività chirurgica che non si è mai fermata. Anche gli addetti agli esami diagnostici hanno continuato il proprio lavoro senza interruzioni. Il gruppo Kos, tuttavia sulla base di un delibera regionale è autorizzato a gestire l'ospedale fino al 30 giugno prossimo.
Intanto dal 1° marzo è attiva la petizione “Lombardia Si..Cura” per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle inefficienza della sanità lombarda, abbattere le liste d'attesa su tutte le strutture pubbliche e private e stabilizzare il personale sanitario.