«Abbiamo portato a Mantova la terza edizione della Biennale della Fotografia Femminile, un festival ricco ed emozionante» ha detto Anna Volpi nel tardo pomeriggio di ieri all’inaugurazione nel cortile-giardino di Spazio Arrivabene2 gremito di pubblico.
La presidente dell’associazione La Papessa, che ha creato la Bff, ha parlato in inglese e in italiano, proprio perché il festival, aperto da ieri mattina in sei spazi d’arte della città, accoglie ospiti internazionali.
Dopo la presidente Volpi il microfono è passato al sindaco Mattia Palazzi: «È un evento importante, che consente uno sguardo nuovo allo spazio pubblico di Mantova. Tra due anni Parco Te sarà un luogo dove allestire la Biennale. Penso anche alle Pescherie sul Rio» ha detto.
L’assessore Chiara Sortino ha introdotto il tema dei laboratori di educazione all’immagine per bambini e famiglie. La direttrice artistica della Bff Alessia Locatelli ha ringraziato gli sponsor e presentato il programma delle mostre a Casa del Mantegna, Casa del Pittore, Spazio Arrivabene2, Tinelli di Palazzo Te, Casa di Rigoletto e Galleria Disegno che ospitano opere di fotografe provenienti da diverse parti del mondo.
Le mostre - riconducibili al tema “Private”, la privacy nella sua accezione più ampia - resteranno aperte tutti i sabati e le domeniche fino al 14 aprile.
Dopo l’aperitivo, molti hanno colto l’occasione per visitare al secondo piano dello Spazio Arrivabene2 la mostra “La ciudad en las nubes” della fotografa Claudia Ruiz Gustafson.
Due i talk alla Casa del Mantegna nel pomeriggio: alle 14.30 con Irene Ferri, Manuela Limonta e Giulia Gazzo; alle 16.30 con Cammie Toloui. Due le visite guidate: alle 16.30 alle Librerie.Coop Mantova, in via Roma 3, con Olga Stefatou che espone “Chrysalis”; alle 18 al Pop Start, in via Don Grazioli 22, con Eliska Sky che espone “Womaneroes”.
