UDINE. Un sessantenne è stato denunciato per aver danneggiato con un manico di scopa diverse automobili nel quartiere di San Domenico. L’episodio più eclatante risale alla serata del 28 febbraio, quando l’uomo si è accanito contro l’utilitaria di una quarantunenne residente in zona, che era ferma allo stop tra via San Domenico e via Chisimaio.
«È arrivato da destra, correndo, e si è messo davanti alla mia auto – racconta la donna –. Brandiva un bastone, risultato poi essere il manico di una scopa: ha colpito due volte il cofano, una centralmente e una sul lato del passeggero, farfugliando parole incomprensibili».
Solo l’inizio di istanti da incubo: «A quel punto ha aperto la portiera dal lato passeggero, facendo per salire: ha appoggiato un ginocchio sul sedile e ho avuto la sensazione che volesse colpirmi. Ho avuto la prontezza di gridare, attirando l’attenzione di alcuni ragazzi che erano poco distante, e di ingranare la marcia, spostando la macchina quel tanto che è bastato per far perdere l’equilibrio all’uomo, che poi si è incamminato lungo via San Domenico».
Finita? Macché: secondo la denuncia della donna, il sessantenne è tornato sui suoi passi, colpendo altre tre volte l’auto, mentre la quarantunenne era al telefono con il marito e poi con il padre».
Gli agenti delle Volanti hanno poi identificato e denunciato a piede libero l’uomo. Per sistemare la vettura la quarantunenne dovrà spendere quasi 3 mila euro.
«Mi sono spaventata molto: dal giorno dell’aggressione non chiudo occhio e mi sono rivolta a uno psicologo – racconta ancora la donna –. Nell’ultimo anno la situazione nel quartiere è peggiorata, tanto da aver deciso di trasferirmi, di lasciare questa zona dove vivo da cinque anni. Quanto accaduto l’altra sera è preoccupante e mi spinge a denunciare pubblicamente il contesto con cui i residenti devono fare quotidianamente i conti».
Nel mirino anche gli ospiti della Casa dell’Immacolata: «Le risse non si contano, ma colpisce anche la mancanza di rispetto di questi ragazzi, che non rispettano il quieto vivere e non hanno problemi a insultare residenti e passanti: ho due cani che a volte abbaiano e alcuni ragazzi hanno minacciato di far loro del male. E come segno di spregio, è capitato che mi sputassero in giardino», aggiunge ancora la donna.
Nelle scorse settimane proprio un gruppo di abitanti di San Dome nico ha dato vita a un comitato, raccogliendo 270 firme per denunciare le proprie preoccupazioni: la petizione è stata inviata anche al prefetto Domenico Lione e al sindaco Alberto Felice De Toni.
