PRATA DI PORDENONE. La procura di Pordenone ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, per fare luce sulle cause del decesso della dodicenne statunitense Natalia Lauren Van Winkle, trovata morta nella mattinata di martedì 5 marzo nel suo letto, nella casa a Prata, quattro giorni dopo l’infortunio subito durante un allenamento di football americano dentro alla base militare di Aviano. Entrambi i genitori lavorano nella base: la madre come civile, il papà come militare.
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Il pm Federica Urban ha fatto già acquisire la documentazione medica e la cartella clinica all’ospedale di Pordenone. Il papà Nicholaus aveva portato la piccola al pronto soccorso pediatrico domenica 3 marzo, preoccupato per il suo stato persistente di malessere.
La famiglia è stata rassicurata dal personale sulle condizioni dell’adolescente al termine di una scrupolosa visita, durata due ore e conclusasi alle 22.45.
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Tutti gli esami – radiografia all’intera gamba sinistra, ecografia al torace, tampone – erano risultati negativi. Non è stato eseguito invece un eco color doppler, che consente di visionare i vasi e il flusso sanguigni ed eventuali coaguli.
Il ginocchio infortunato nel placcaggio appariva tumefatto, non si fletteva, ma non c’erano segni edematosi, né fratture. Il dolore si è acuito all’indomani dall’accesso in pronto soccorso.
L’adolescente è stata accompagnata a letto dal papà e da Ana, sposata in seconde nozze. Alle 23 si è addormentata. Martedì 5 marzo, intorno alle 9.30, Ana è entrata nella sua cameretta e l’ha trovata esanime. Subito ha mobilitato i soccorsi, tramite il 112, seguendo le indicazioni della Sores al telefono sulle prime manovre di rianimazione. All’arrivo i soccorritori hanno constatato che Natalia era in realtà deceduta diverse ore prima.
Spetterà agli inquirenti stabilire se la morte della dodicenne avrebbe potuto essere evitata e se vi siano profili di responsabilità nel decesso oppure se si sia trattato di un evento non prevedibile al momento della visita in ospedale. Sarà effettuata preliminarmente una ricognizione esterna sulla salma.
Prima di conferire l’incarico per l’autopsia – è stato individuato il medico legale Antonello Cirnelli – il pm intende ricostruire con precisione tutti i passaggi, a partire dall’infortunio sportivo il 1° marzo e individuare tutte le figure sanitarie che hanno valutato le condizioni della ragazzina. Saranno raccolte anche le testimonianze su quanto è accaduto sul campo da gioco.
