TRIESTE Tutti si aspettavano l’exploit del rodato Dino Schorn. Invece l’acuto è giunto dal debuttante Enrico Cardinale.
Doha ha regalato le ultimissime medaglie mondiali con la tradizionale chiusura della kermesse iridata, quella riservata agli atleti delle categorie Master.
CARDINALE «È stata una esperienza fantastica. Gareggiare nella piscina dove fino a pochi giorni prima era sceso in acqua il top del nuoto professionistico è stata una emozione unica».
Enrico Cardinale ha ancora negli occhi le due gare che hanno segnato il suo debutto ad un mondiale master. Debutto più che positivo visto che l’atleta goriziano di nascita (il 23 aprile compirà 34 anni) ma triestino d’adozione, seppur cresciuto sportivamente a Monfalcone con l’Adria, è tornato dal Qatar con due medaglie di bronzo al collo nella categoria M30.
«Nei 200 misti, la gara più bella, ho provato a staccare gli avversari. Ho condotto molto bene la prima di gara, ma poi non avendo la condizione giusta per reggere sino alla fine sono giunto terzo in 2’13’’84. Discorso diverso nei 400 misti dove ho puntato ad una gara conservativa nella quale alla fine sono salito nuovamente sul terzo gradino del podio con il tempo di 4’52’’61».
Ex atleta dell’Unione Sportiva Triestina Nuoto e della Gorizia Nuoto, con un passato anche alla Gymnasium Pordenone e alla Modena “B. Loschi”, Cardinale attualmente gareggia per il Nuoto Club Sassuolo.
«Sono felice dei risultati conseguiti, merito anche del mio preparatore atletico Andrea Mauri e degli allenamenti svolti nella piscina di Capodistria grazie anche all’accordo stipulato assieme all’asd We Swim (di cui Cardinale è presidente oltre che atleta, ndr) associazione che fa attività con la Uisp», conclude Cardinale che ha Doha è riuscito a fare anche il turista assieme ai genitori Mauro e Patrizia. Assente la moglie e atleta Lucrezia che Enrico ha voluto ringraziare per l’incessante incoraggiamento.
Quale sarà ora il prossimo obiettivo? Gli Europei di Belgrado in programma tra fine giugno ed inizio luglio.
SCHORN A Doha ci sarebbe dovuto essere un altro atleta triestino, grandissimo protagonista ai precedenti Mondiali di Fukuoka. Dino Schorn, però, in Qatar non ci è potuto andare.
«Purtroppo, a tre giorni dalla partenza, mi è uscita una trombosi venosa profonda a una gamba. Avevo preparato perfettamente questo mondiale, avevo uno stato di forma notevole e, soprattutto, visti i risultati dei 400 e 800 sl, (hanno vinto il titolo con 4’39” e 9’39” a fronte dei suoi personali di 4’32” e 9’28” , ndr), posso davvero affermare di aver perso due ori...», racconta Schorn, tesserato per l’Hadria. L’atleta classe 1968 aveva ottenuto ai Mondiali di Fukuoka il titolo nei 200 sl M55. Categoria di cui è anche campione in carica avendo vinto il titolo continentale del novembre scorso a Madeira.
HADRIA La Life Academy Hadria Nuoto si è presentata a Doha con due altri atleti. Alessia Casali (M50) è giunta 7ª nei 200 fa, 12ª nei 200 rn, 14ª nei 200 mx, 17ª nei 100 rn e 30ª negli 800 sl.
Max Sciarrini (M60) è giunto 10° nei 200 rn, 11° 100 rn, 17° nei 50 rn, 17° nei 100 delfino e 26° nei 50 stile.
MARTIRADONNA A livello azzurro da registrare infine la ottima vena di Jennifer Grazia Martiradonna, pugliese residente a Trieste, che nella categoria M 25-29 ha ottenuto quattro medaglie d’oro (100 farfalla, 50 farfalla, 100 sl e 4x50 sl donne), un argento (4x50 mista donne) e un bronzo (4x50 stile mista). —