Con senso dell’ironia e grande convinzione Lorenzo Biagiarelli ha presentato il suo libro “Ho mangiato troppa carne” alla libreria Libraccio di Mantova gremita di pubblico. Il social chef cremonese, seguito da centinaia di migliaia di follower, ha raccontato, affiancato da Daniele Soffiati e Alberto Grandi, del suo percorso verso un’alimentazione vegetariana. Ha parlato delle implicazioni morali del consumo di carne, della sostenibilità ambientale e delle condizioni degli animali destinati alla macellazione.
«La politica deve dare indicazioni ma anche noi consumatori possiamo cambiare qualcosa – ha detto – così arriviamo, ad esempio, ad avere cibi vegani pronti al supermercato sotto casa. Mangiare carne fa male alla salute, al pianeta e agli animali, ma se non c'è il prosciutto non sappiamo come fare. Poi ci sono le tradizioni e pensare di togliere il cotechino al pranzo di Natale nella mia famiglia significa non compiere quel rito laico che si tramanda da generazioni». Consapevole di trovarsi in un territorio che supera la provincia di Cremona per numero di maiali per abitante ha giocato la carta della scientificità.
«Secondo l’intelligenza artificiale entro il 2050 i vegani supereranno gli altri – ha detto -. La popolazione mondiale, oggi, è di 8 miliardi, destinata a salire. E al cibo non si può rinunciare. Saremo costretti a riconsiderare lo spazio da destinare all’agricoltura». Un successo che indica il superamento del fatto di cronaca di cui Biagiarelli è stato di recente protagonista in relazione a una ristoratrice lodigiana. «Continuo a usare i social con responsabilità e professionalità come ho sempre fatto – ha detto -. Sono dispiaciutissimo di quello che ho successo ma non ne ho colpa».