foto da Quotidiani locali
Accesso tramite sbarra automatizzata alimentata a energia elettrica, oppure installazione di un parchimetro dotato di pannello fotovoltaico. Sono queste le due principali alternative sulle quali sta concentrando la propria attenzione il Comune di Sospirolo, riguardo la gestione degli accessi al parcheggio a pagamento al lago del Mis in località La Soffia.
Disponibili dalla seconda metà di luglio scorso, complice la non più prorogabile esigenza di limitare la sosta selvaggia ai lati della Provinciale 2, i posti macchina hanno portato in dote alle casse comunali poco meno di 6 mila euro con i tagliandi giornalieri da 5 euro. Una somma destinata a dotare l’area di uno spazio picnic, nonché a coprire seppur in minima parte le spese legate alla raccolta differenziata in Valle e che ammontano a oltre 15 mila euro l’anno.
L’estate scorsa il parcheggio era stato attivato a titolo sperimentale, in modo da comprendere le migliorie ancora apportabili al servizio. Il ticket lo si poteva acquistare nel chiosco mobile presente nell’area, oppure nel vicino bar “La Soffia”. Adesso però l’obiettivo è cominciare fin dall’inizio della bella stagione con una gestione automatizzata, sgravando i gestori del locale da tale incombenza.
«Stiamo facendo la valutazione dei costi, tenendo conto di due distinte possibilità», conferma il sindaco Mario De Bon, «la prima ha un avvio più dispendioso sul piano economico e comporta l’installazione di una sbarra d’accesso automatizzata. Significherebbe doversi allacciare alla corrente che verrà portata prossimamente sino a La Soffia da Pian Falcina, ma al tempo stesso non consentirebbe a nessuno di tentare di posteggiare l’auto senza munirsi del biglietto. L’altra alternativa è limitarsi a un parchimetro alimentato da un pannello solare, anche se ciò vorrebbe dire affidare a un operatore la verifica dell’obbligo di esporre il biglietto. Insomma, appena avremo in mano i prospetti economici, decideremo».
Le tempistiche di definitivo arrivo della corrente a La Soffia sono però ancora imprecisate e il Comune deve tenerne conto.
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«Al di là dei lavori eseguiti dall’autunno a oggi, non sappiamo il giorno preciso in cui vi sarà la corrente sino oltre Pian Falcina. E noi con la bella stagione vogliamo iniziare. Tra l’altro sono in attesa di notizie anche i gestori del bar La Soffia, perché ne va o meno del riuscire a renderli indipendenti dai generatori. Ne approfitto infine per sottolineare il pieno sostegno del Comune di Sospirolo all’iniziativa che portiamo avanti assieme al Parco e al comune di Gosaldo, ossia l’ottenere l’installazione di semafori lungo la parte alta della Provinciale 2 per regolare tramite senso unico alternato il traffico da e per Gosaldo».
Tornando al tema parcheggio a pagamento, si era dimostrato tiepido l’altro giorno il presidente del Parco Nazionale, Ennio Vigne, quando gli si domandava se potesse essere proposto il servizio anche nella vicina Pian Falcina. Non se ne parla di certo nel 2024, semmai nel 2025; il tutto una volta entrata a pieno regime la gestione dell’area attrezzata ora in mano a Patrizio De Biasi.
