TURRIACO Per il terzo anno consecutivo il Comune di Turriaco si vede escluso dai contributi concessi nella cosiddetta Concertazione regionale.
Per il triennio 2024-26 era stata avanzata una domanda di riqualificazione delle strutture a servizio dell’impianto sportivo “Minin”, che andavano a completare gli investimenti già sostenuti nell’area sportiva per la riqualificazione della palestra e dell’impianto di sfogo.
Un progetto, diviso in due lotti funzionali, che sostanzialmente prevedeva in un primo lotto la realizzazione di sede, magazzini e chioschi e un secondo per la completa ristrutturazione della tribuna. Due lotti di circa 500 mila euro ciascuno, che non hanno trovato copertura, nemmeno parziale, nei contributi elargiti dalla Regione.
Nei due anni precedenti non avevano visto copertura la realizzazione dei percorsi ciclabili casa-lavoro che dovevano completare il circuito di collegamento verso la zona artigianale di Ronchi e la stazione di Trieste Airport.
L’ultimo stanziamento da parte della Regione risale al 2020 e, integrato con fondi propri del Comune, consentirà la realizzazione di un parcheggio per camper nel parco dell’Isonzo (i lavori, dopo l’approvazione del progetto e della variante urbanistica, sono in partenza a breve).
«Colpisce in maniera negativa il fatto che questi contributi non siano elargiti di fronte a una graduatoria – riflette il vicesindaco Nicola Pieri –, che in qualche modo andrebbe a certificare la bontà di un progetto e il rispetto oggettivi di determinati criteri. Andando a spulciare l’elenco dei contributi concessi si notano infatti oltre 1 milione di euro ciascuno per la riqualificazione di vari polisportivi sparsi nel medio e basso Friuli, per finire con la chicca di oltre 1 milione e mezzo concesso per una pista di Bmx a Rivignano Teor.
Una minor copertura per ognuno di questi impianti avrebbe sicuramente liberato dei fondi per almeno uno dei nostri due lotti, senza aumentare lo stanziamento complessivo. Auspichiamo in futuro che si faccia maggior trasparenza sui criteri di distribuzione di questi contributi, andando a coprire le esigenze di tutto il territorio».