L'uso del neologismo, comparso nella nostra lingua nel 2001, sta diventando sempre più rilevante segnalando l'intensità della discriminazione di genere
Un delitto ogni tre secondi fa del termine femminicidio la parola dell’anno nel 2023. Dopo 118 atroci crimini perpetrati in ambiente familiare contro le donne la Treccani ha scelto questo neologismo per rappresentare l’anno che sta per concludersi.
Le motivazioni
Dopo Giulia Cecchettin...
