Cinema-teatro Vittoria: «L’amministrazione comunale è davvero convinta di avere fatto le mosse giuste?». A domandarlo è il gruppo consiliare Viadana Democratica. Il timore è che il contenzioso con la società che gestisce la struttura sia destinato a protrarsi ancora a lungo. Il Comune, come noto, ha risolto unilateralmente il contratto di concessione e chiesto al privato la restituzione delle chiavi. «La mancata riapertura del Vittoria – commenta Silvio Perteghella, portavoce Viadana Democratica – dà al Comune la possibilità di chiudere il contratto per giusta causa, ma probabilmente non di farlo senza costi». A suo tempo l’ente locale assegnò la struttura in gestione al privato per trent’anni, in cambio dei lavori di riqualificazione della stessa e dei vicini chioschi commerciali. «Di anni – nota Perteghella – ne mancano dodici. L’amministrazione comunale, però, non ha calcolato il valore residuale della concessione e non ha predisposto una opportuna variazione di bilancio. E davvero si aspetta che il privato riconsegni le chiavi senza chiedere niente? E che ne sarà poi degli annessi esercizi commerciali? Il Comune intende incassare i relativi canoni di locazione?». Secondo Perteghella, tutta la partita è stata gestita in maniera pressapochista: «Non esistono delibere di indirizzo di giunta o di consiglio, per cui è lecito chiedersi se la risoluzione sia stata un atto unilaterale del responsabile dell’Area tecnica. La mediazione col privato, nel tentativo di addivenire a una conciliazione bonaria, è stata protratta per ben tre anni. E ora l’amministrazione pretende le chiavi senza liquidare il valore residuo della concessione. Il rischio è che il contenzioso civile si protragga ancora a lungo, rimandando a chissà quando la riapertura del Vittoria». RICCARDO NEGRI