«Ci hanno fatto una nuova Shoah». Uzi Fazio ha 68 anni e la notte maledetta di Kfar Aza era nel kibbutz con la moglie. È figlio di padre padovano e madre genovese, di passaporto italiano ma nato in Israele. Il suo italiano è ottimo, venato dalla tipica cadenza del capoluogo ligure.
Ora si trova al sicuro, con gli altri sopravvissuti al massacro, a Shefayim, un altro kibbutz nel centro di Israele, dove l'ha portato l'esercito dopo averlo salvato da Kfar Aza. Qui ha trovato la forza per raccontare all'Ansa quello ha vissuto.