Alcune riflessioni di Angelo Patanè, ai microfoni di Telecolor, sul Catania che dovrà affrontare il prossimo anno il campionato di Serie C:
“Il prossimo sarà un campionato di enormi battaglie, con tante squadre in lotta per il vertice della classifica. A differenza di questa stagione in cui, in Serie D, il Catania non ha avuto nessuna vera antagoniste. Sappiamo anche ci possono essere molte variabili in un campionato di C dove ti confronti con squadre che hanno avuto contatti con stadi importanti, tifoserie importanti, strutture provenienti anche dalla Serie B. La C è forse il campionato più difficile da vincere in Italia. Ha un livello completamente diverso dalla Serie D. Vedremo se il Catania punterà a vincerlo coinvolgendo una città intera verso il rush della B”.
“Grella? Se lui fosse in under, sarebbe stato la rivelazione di questo campionato di D perchè al primo anno da dirigente si è mosso come una figura assolutamente navigata. Laneri? Quest’anno ha portato avanti il sistema di un tetto massimo per gli ingaggi con una volontà di appartenza ad un progetto, cosa che secondo me si potrebbe ripetere anche l’anno prossimo. Immaginando che venga detto ai giocatori che se il tetto da rispettare è 100, per venire a Catania devi accettare questa condizione ed essere contento di sposare il progetto”.
“Ferraro quasi certamente andrà via e lo farà con l’applauso della gente, con un curriculum di tutto rispetto, essendo in ogni caso entrato nella storia del Catania. Secondo me allenerà comunque in Serie C, ed è un salto di categoria importante, la città etnea farà in ogni caso il tifo per Ferraro. Lodi? Se rimane, ritengo che debba farlo nell’ottica di non giocare sempre titolare, diversamente da quest’anno in cui è arrivato quasi stremato alla fine del torneo giocando con regolarità”.
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