Nello staff del presidente della Regione Lazio arriva anche il giornalista ed ex parlamentare Marcello De Angelis. Fortemente voluto dal governatore Francesco Rocca, con il quale ha collaborato per anni in Croce Rossa Italiana come portavoce e vicedirettore della comunicazione, andrà a ricoprire il ruolo di responsabile della ‘comunicazione istituzionale’ della Regione. “Naturalmente questa scelta mi lusinga“, commenta all’Adnkronos De Angelis.
Poi riferendosi ad alcuni articoli che oggi ripercorrono la sua militanza negli ambienti della destra, come quello in cui, questa mattina, “Repubblica” lo definisce un ex terrorista, per poi modificare sul web il titolo in “eversore“, dice: “Durante la campagna elettorale gli attacchi di alcune testate giornalistiche hanno toccato punti di estrema bassezza, non mi sorprende. Casomai, mi stupisce il comportamento dei miei colleghi giornalisti tenuti al rispetto di un codice deontologico. Parliamo di una parte della mia vita che risale a 40 anni fa. Non sarà più importante quello che ho fatto negli ultimi decenni?”.
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In particolare, De Angelis, ex esponente di Terza Posizione, poi entrato in parlamento, venne condannato a 5 anni e mezzo di reclusione per associazione sovversiva e banda armata mentre si trovava a Londra. Nel 1989 decise di costituirsi e nel 1992 uscì dal carcere. “Mi sono sempre dichiarato innocente e comunque ho deciso di costituirmi proprio per chiuderla lì e aprire un nuovo capitolo della mia vita. Avevo 29 anni. Tra l’altro, io non sono mai stato accusato di un solo atto di violenza e in 30 anni di giornalismo non ho mai ricevuto una querela per diffamazione, due cose sufficienti a testimoniare la mia correttezza e rispetto per le persone“.
Alla Croce Rossa Italiana – ci tengo a evidenziarlo – resto legatissimo, un’esperienza che mi ha dato davvero molto. Il nuovo presidente della Cri mi aveva chiesto di restare come direttore della comunicazione dell’Associazione. Poi è giunta la proposta di Rocca, è ovvio che la mia è stata una scelta in cui ha pesato la grande stima e amicizia che provo nei confronti del Presidente. E la nuova sfida”.
De Angelis, che in passato è stato anche direttore di Area e de Il Secolo d’Italia, in Regione Lazio seguirà nello specifico le campagne e gli eventi: “in sostanza, le linee di comunicazione che darà il Presidente, tenendo conto anche delle deleghe che Rocca ha tenuto per sé”. La sua figura nell’ambito della comunicazione della Regione, rappresenta una sorta di trait d’union con gli altri uffici in cui vi lavorano già diversi collaboratori che erano precedentemente nel team Cri.
L'articolo Marcello De Angelis nello staff di Rocca: “Repubblica” lo definisce “terrorista”, la replica è durissima sembra essere il primo su Secolo d'Italia.