Ci sarà il capitano degli Springboks, Siya Kolisi, alla Coppa del Mondo di rugby in Francia il prossimo ottobre? La domanda rimbalza dal Sudafrica a tutto il mondo rugbistico ormai da qualche settimana, da quando la terza linea si è infortunata lo scorso 22 aprile, durante Sharks-Munster. Una possibile assenza che fa notizia, visto che parliamo di uno dei più forti giocatori al mondo oggigiorno.
A provare a fare chiarezza è stato lo staff medico sudafricano, che ha confermato la lesione parziale al legamento crociato anteriore e il fatto che Kolisi è stato operato lo scorso 28 aprile. “È troppo presto per fare previsioni attendibili su quando Kolisi potrà tornare a giocare” ha detto il medico che ha operato il giocatore, Jerome Mampane.
“Auguriamo ogni bene a Siya durante il suo recupero e sappiamo che farà tutto il possibile per tornare a giocare il prima possibile”, invece, le parole del ct degli Springboks Jacques Nienaber. Insomma, una risposta al quesito iniziale non c’è ancora e molti sono i dubbi che resteranno anche nelle prossime settimane. L’ipotesi più probabile è che, comunque vada, Kolisi venga convocato, magari saltando la prima parte dei Mondiali nella speranza torni a disposizione per i playoff.
Siyamthanda “Siya” Kolisi è nato a Port Elizabeth il 16 giugno 1991 e dal ghetto è riuscito a emergere grazie al rugby, esordendo in Currie Cup con Western Provence nel 2010. Un anno dopo l’esordio nel Super Rugby con gli Stormers e nel 2013 con il Sudafrica contro la Scozia. Da allora 75 apparizioni con gli Springboks, di cui è diventato capitano nel 2018 e vincendo un anno dopo la Rugby World Cup 2019.
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