Sassata dall'alto di uno dei cavalcavia che passano sopra la Pedemontana Veneta su una automobile con a bordo marito e moglie, che stava percorrendo la superstrada da Montebelluna verso Trevignano.
Il sasso fortunatamente ha colpito il parabrezza nella parte bassa, dove il cristallo è più resistente. È accaduto domenica verso le 14.
Fortunatamente il conducente ha avuto la bravura e la presenza di spirito di non sbandare e si è fermato poco dopo ai lati della superstrada, e poi ha avvertito la Polstrada di quanto avvenuto.
I maggiori indiziati sono tre ragazzini che si trovavano sopra la scarpata e che poi sono scappati, non tanto velocemente però perchè Alessandro Francardi, l'automobilista, non li scorgesse e tentasse di fotografarli col suo cellulare. Un episodio pericolosissimo, che poteva avere conseguenze tragiche come è accaduto in altri episodi del passato.
Era da tempo che non si registravano lanci di sassi o pietre contro le macchine in transito su un'autostrada. Adesso il gravissimo gesto è avvenuto proprio sulla Pedemontana Veneta, tra Montebelluna e Trevignano, in una zona dove la superstrada passa in mezzo alla campagna.
E scatta l’allarme su possibili emulazioni. A raccontare quanto accaduto è stato lo stesso automobilista, Alessandro Francardi: «Tre ragazzini hanno tirato un sasso dal cavalcavia colpendo la mia auto sul parabrezza in basso a destra -ha spiegato - Per fortuna un punto più resistente perché ha preso anche il tergicristallo. Se avesse colpito al centro avrebbe sfondato il parabrezza e colpito mia moglie sul lato passeggero.
È stata fatta denuncia alla polizia con descrizione dei ragazzi che erano a bordo di tre motorini di piccola cilindrata, uno dei quali colore verde chiaro (tipo verde pisello) con il cerchio bianco sul lato per un eventuale numero e quest’ultimo poteva essere un motorino da enduro». Subito dopo il fatto, sul posto sono arrivati gli agenti della Polstrada e gli operatori della Sis che ha in gestione la Pedemontana Veneta.
«È una cosa gravissima - aggiunge l'automobilista - Potrebbe accadere di nuovo perché quei ragazzini sono sicuramente della zona. Io posso dire di essere stato fortunato ma se dovessero ripetere la bravataci potrebbe scappare il morto».