Un appalto di quasi 10 milioni di euro per l’esecuzione del servizio antincendio di circa quaranta gallerie lungo le autostrade Messina-Catania e Messina-Palermo pilotato per favorire l’aggiudicazione a una impresa “amica”.
Un’inchiesta condotta dalla Procura di Messina ha portato all’emissione di tre ordinanze di custodia cautelare domiciliare nei confronti di Gaspare Sceusa, dirigente in pensione del Consorzio Autostrade Siciliane-Cas, Francesco Duca e Giuseppe Trifilò, imprenditori locali, nonché all’applicazione della misura dell’interdizione per sei mesi dall’attività di gestione aziendale nei confronti di Pietro Paolo Rampino, già amministratore di Ok Gol (oggi Ross Srl).
Tra gli indagati anche Carmelo Ridolfo e Silvio Meli, collaboratori esterni della Gsa Udine, fondata da Alessandro Pedone. Gruppo Servizi Associati (Gsa), presieduta da Vito Gamberale (amministratore delegato Antonio Musacchio e vicepresidente esecutivo Alessandro Pedone) è una società attiva nel campo della sicurezza, salute sul lavoro e vigilanza antincendio.
Sulla base delle indagini della Direzione investigativa antimafia, coordinate dalla Procura di Messina, gli indagati, in concorso tra loro, avrebbero effettuato pressioni sul Cas per ciò che attiene la predisposizione della documentazione della gara di appalto per l’affidamento del servizio di sorveglianza antincendio.
Oggetto dell’indagine un bando che risale a giugno 2020. «Il bando in questione, in cui risultava nominato dal Cas, come Responsabile unico del procedimento (Rup), Gaspare Sceusa – chiariscono i legali di Gsa – è stato contestato da Gsa con un ricorso al Tar della Sicilia. A seguito del ricorso, il Cas ha revocato in autotutela il bando.
Nei primi mesi del 2021, è stato pubblicato un nuovo bando (in cui risultava un altro Rup, Dario Costantino)».
Alla gara hanno concorso quattro concorrenti. La cordata con Gsa capogruppo è risultata aggiudicataria anche grazie al ribasso di oltre il 40% rispetto all’importo a base d’asta.
Gsa, in raggruppamento temporaneo di imprese, è oggi esecutrice del servizio antincendio.
I legali precisano che «le indagini si riferiscono a una procedura del 2020, diversa da quella che l’ha portata a svolgere oggi il servizio e che, per quanto riguarda la procedura che si è aggiudicata Gsa, la stessa era strutturata in modo tale da consentire la partecipazione di più concorrenti».
L’Amministratore delegato Gsa, Antonio Musacchio, commenta: «Gsa è totalmente estranea ai fatti e non risulta che alcun dirigente o amministratore (compreso Pedone, fondatore della società) sia oggetto di indagine. Offriamo la nostra disponibilità a collaborare con le autorità.
Risultano oggetto di indagine, ma non destinatari di misure cautelari Silvio Meli e Carmelo Ridolfo, collaboratori esterni all’organico aziendale.
Meli ha concluso la collaborazione il 30 aprile 2022, e la collaborazione con Ridolfo è stata in questi giorni cautelativamente sospesa in attesa che faccia piena chiarezza sui fatti»
