Semplice valutazione sbagliata da parte del duo arbitrale o un grave errore tecnico, tale da pregiudicare il regolare esito della sfida? Attorno a questa sottile differenza si collocherà la decisione del giudice sportivo della Legavolley, riguardo il reclamo ufficiale presentato dall’Abba Pineto.
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La motivazione della protesta abruzzese? Il muro a cui ha preso parte il libero bellunese Gonzalo Martinez nell’azione del 28-26, grazie alla quale la Da Rold ha vinto il quarto set. Un momento chiave del tiratissimo incontro con la seconda della classifica, poi vinto 3-2. A Belluno la dirigenza si dice comunque assai tranquilla.
I FATTI
Sul 26-26, Milan del Pineto manda in rete il proprio servizio, consentendo alla Da Rold di girare il punteggio a proprio favore: 27-26 e set ball. Mentre Novello sta per battere la panchina ospite reclama a gran voce l’attenzione della coppia arbitrale. C’è acqua davanti alla panchina, secondo i bellunesi buttata apposta da una bottiglietta per far perdere concentrazione al battitore.
Nel video della partita presente su YouTube si nota un assistente dell’allenatore ospite bere proprio dalla medesima bottiglietta che gli scivola in seguito dalle mani. Lo stesso assistente segnala in tutta fretta la presenza di acqua a terra e da lì trascorre un minuto all’esecuzione del servizio di Novello. In ogni caso la palla dell’opposto bellunese passa e al minuto 2.33.19 dello stesso video si nota Martinez andare a muro, consentendo di tenere vivi gli scambi. La palla resta in gioco ancora per qualche secondo, nonostante le proteste dei giocatori di Pineto, salvo poi trasformarsi nel punto del 28-26 Da Rold.
Qui partono le polemiche verso gli arbitri da parte della vicecapolista e tra le due panchine. A quel punto la Da Rold gira a proprio favore il nervosismo avversario e domina il quinto set, conquistando un’affermazione preziosissima. Ma Pineto non ci sta.
PRONTI A RIGIOCARE
«Siamo pronti a rigiocare, perché l’andamento del finale di partita è stato falsato».
Lo sostiene Massimo Forese, direttore sportivo della compagine abruzzese.
«I video parlano chiaro e stanno facendo il giro dei social. Gli arbitri hanno considerato Martinez come un palleggiatore che da seconda linea va a disturbare con le braccia alzate, ma il libero non può fare neanche questo gesto. Sia chiaro: avremmo presentato ricorso anche in caso di vittoria 3-2. A seguito di quell’episodio ci siamo innervositi. Possibilità di accoglimento? Vedremo, intanto è stata protocollata la domanda».
Sull’episodio dell’acqua stracciata forse apposta, Forese dice di essersi «già scusato con Da Re, pur non sapendo se ciò sia avvenuto con intenzionalità o in modo casuale».