«Apriremo il cantiere entro fine mese e non mancherà una cerimonia ufficiale». Dagli auspici la galleria della Pala Rossa diventa una certezza. L’amministratore delegato Silvano Vernizzi ha incassato un paio di settimane fa l’esito positivo dell’appalto del mega intervento da oltre 31 milioni di euro che andrà a risolvere uno dei punti critici della viabilità di collegamento tra il Feltrino e il Primiero.
Una sorta di budello che da sempre è stato un problema per lo scorrimento del traffico, per i pendolari che giornalmente devono percorrere quel tratto di strada e soprattutto con gli incolonnamenti che si creano nei fine settimana invernali ed estivi, quando il flusso del turismo è maggiore legandosi alle tante località di montagna che si possono raggiungere. «Quello che abbiamo raggiunto è un buon risultato», aggiunge Vernizzi, «ora è il momento di consegnare i lavori».
Dopo la sistemazione e messa in sicurezza del cavalcavia in località Pontet, la Sr 50 del Grappa e del Passo Rolle, si prepara a un intervento ancora più complesso e per certi versi epocale. L’appalto se l’è aggiudicato il Consorzio stabile europeo costruttori con sede a Perugia. Erano state le sei le imprese che avevano partecipato al bando.
Quella vincitrice ha offerto un ribasso di poco superiore al 9 per cento. La prima cosa da fare sarà creare un passaggio alternativo che consenta di non dover chiudere il collegamento tra Feltrino e Primiero. L’opera ha visto crearsi una sinergia tra Feltrino, Provincia di Trento, Regione Veneto e Veneto Strade, cosicché ciascuno ha contribuito in parte al finanziamento da 25 milioni di euro necessari per l’intervento.
Nel dettaglio, 8 milioni provengono dai Fondi per i comuni di confine, 9 dalla Provincia autonoma di Trento e altri 8 sono dell’Anas. All’appello, dunque, mancano ancora più di sei milioni. Colpa della guerra tra Russia e Ucraina che ha fatto lievitare i costi.
Era stato lo stesso Vernizzi, con una lettera, ad avvertire poco prima di Natale tutte le parti interessate che una verifica dei costi aveva portato a ipotizzare questo aumento di oltre il 20 cento sulla speda preventivata inizialmente. Resta da capire se sarà Anas a integrare la cifra mancante o si dovranno attingere ad altre fonti di finanziamento. Di sicuro, l’imprevisto finanziario non impedirà al cantiere di essere avviato come da programma.
L’opera sarà lunga 950,24 metri, di cui 84,82 metri in galleria artificiale all’imbocco sud e 17,50 metri in artificiale all’imbocco nord. La nuova galleria, in sostanza, avrà l’imbocco (per chi viene da Fonzaso) all’altezza della cava della ditta Pasa, e lo sbocco in prossimità del rivo d’acqua che si incontra poco prima del ponte d’Oltra.
Tra i più attivi nel sostenere la necessità del tunnel è stato il sindaco di Sovramonte ed ex presidente dell’Unione montana feltrina, Federico Dalla Torre, che ovviamente ha incassato con grande soddisfazione l’assegnazione dell’appalto. D’altra parte, le prime ipotesi di realizzare una galleria che mettesse ordine alla strettoia all’altezza dello Schener risalgono a oltre vent’anni fa. Realizzare la galleria permetterà di velocizzare i tempi di percorrenza e soprattutto evitare le code che si creano non appena due camion si incrociano.