Il pareggio sul campo del Pordenone non ha ovviamente risolto tutti i problemi del Mantova e la gara di domenica 19 febbraio (ore 14.30) al Martelli contro il Vicenza si profila come un altro importante crocevia della stagione. Dalla città veneta, nonostante nell’ultima gara interna gli ultras abbiano attuato lo sciopero del tifo (assistendo comunque al match), si annuncia un esodo massiccio e così da Viale Te arriva la chiamata alle armi per il popolo biancorosso.
«Questa è una partita fondamentale – dice il presidente Filippo Piccoli – e abbiamo bisogno del calore della nostra gente». La mossa conseguente è lo stabilire in un euro il prezzo d’ingresso in tutti i settori dello stadio (sarà così anche in curva ospiti, con 800 posti disponibili) per favorire l’afflusso del maggior numero di tifosi possibile ed evitare il rischio di perdere il vantaggio del fattore campo.
I biglietti saranno acquistabili dal 14 febbraio a mezzogiorno (circa) e per tutta la settimana sul circuito Vivaticket (che applica diritti di prevendita), al Mantova Point e al negozio Gimme Five Sports di piazza Virgiliana. Domenica, invece, i tagliandi saranno in vendita nella biglietteria dello stadio, di fronte alla tribuna.
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La società tiene a specificare che avrebbe voluto permettere l’ingresso completamente gratuito agli spettatori, ma per motivi organizzativi ha dovuto applicare un prezzo simbolico. Questo perché la Lega Pro stabilisce che bisogna applicare il medesimo prezzo della curva locale al settore ospiti e questo avrebbe creato problemi nella vendita ai vicentini.
Viale Te aggiunge che nella gara contro il Sangiuliano fu possibile l’ingresso gratuito perché a Mantova vennero pochi sostenitori avversari che vennero di fatto “accreditati”, ma vista la mole di tifosi attesi col Vicenza (si parla di circa 600, forse anche 800) va necessariamente attivato l’acquisto tramite Vivaticket.
Al di là dei tecnicismi (per esempio si potrebbe aggiungere che gli abbonati solitamente non apprezzano iniziative del genere), il succo del discorso è che a 11 gare dalla fine del campionato, con la squadra ancora in piena zona playout, il Mantova invita la tifoseria a fare quadrato per evitare un infausto epilogo della stagione.
Il messaggio implicito è anche quello di accantonare la contestazione a Nicola Corrent e concentrarsi sul destino della squadra, che del resto è patrimonio del popolo biancorosso e non della proprietà o dell’allenatore di turno. E conoscendo i mantovani c’è da scommettere che domenica il Martelli sarà un catino infuocato.