Forlì, 29 gennaio 2023 – Difesa, cinismo e Nathan Adrian: Forlì prende il Toro per le corna. l’Unieuro supera Nardò e approfitta del roboante tonfo di Udine, al PalaDozza, per tenere la testa della classifica e mandare i friulani, quarto posto, a -6. Se non è un’ipoteca alle prime 3 posizioni, poco ci manca. La straordinaria regolarità con la quale Forlì, Pistoia e Cento marciano in testa al girone rosso, rende infatti complicatissimo il rientro della APU, letteralmente annichilita nel gelido -28 di Piazza Azzarita.
Complice la palla a due posticipata alle ore 20:00, Cinciarini e compagni si trovano nella situazioni di rincorrere, sia pure per un paio d’ore, le “compagne di viaggio” uscite vincitrici dai rispettivi impegni. Di fronte, sia pure spuntato e malconcio, il primo attacco del campionato, uso terminare le partite fatturando almeno 80 punti. Limitare la produzione offensiva dei granata e ridurre al massimo le seconde opportunità di tiro dei pugliesi è il mantra sul quale coach Antimo Martino ha lavorato per tutta la settimana. Le inevitabili sbavature, alla fine, ci sono, ma si contano sulle dita di una mano e si concentrano soprattutto in attacco. Mentre in difesa l’Unieuro disinnesca lo spauracchio Russ Smith e, soprattutto, domina proprio a rimbalzo.
Il Toro di Puglia lotta fin che può, con le rotazioni ridotte al lumicino dalle assenze di Poletti e Ceron ed un Borra che stringe i denti trascinandosi per il campo. Ciò fa sì che, grazie agli acuti di Baldasso, la partita non si chiuda impietosamente nei primi minuti. Anzi! Nel primo tempo a trazione americana, con l’impianto di squadra forlivese impegnato in difesa, sono 12 punti a testa di Adrian e Sanford a tenere avanti i romagnoli nel punteggio, supportati, dalla panchina, dal solo Cinciarini. A spostare gli equilibri nei primi 20’ di gioco però, non è tanto il fatturato forlivese, quanto il misero 6 alla casella “punti” di Russ Smith ed il 27-19 a rimbalzo per l’Unieuro, con appena 3 carambole in attacco concesse a Nardò.
I Pugliesi, stoici, restano attaccati nel punteggio e quasi sembrando, giustamente, sperarci. Quello che esce dagli spogliatori, dopo la pausa lunga, è un Toro da corrida. Un doppio Stojanovic, ultimo acuto prima di scomparire da un match fin lì disputato da protagonista, ed una tripla di Baldasso, decisamente fastidioso dall’arco per la difesa biancorossa, spostano immediatamente l’inerzia, grazie anche alle 3 palle perse confezionate da Gazzotti e Sanford.
Rapido il time out di Martino, che al 22’28’’ vuole immediatamente aggiustare le cose. Al ritorno in campo Valentini cancella dall’arco il vantaggio pugliese e consegna a Forlì il 44-43. Lentamente, con il gioco nel pitturato, i padroni di casa riescono a riportarsi sul +7, ma Nardò lotta e trova nelle magate a folle velocità dell’ex NBA Russ Smith i punti del nuovo -3. A rimettere però in chiaro le cose ci pensa capitan Cinciarini, che apre l’ultimo quarto con 5 punti filati e, al 30’58’’, infila la tripla del 61-53. Sullo sfondo la costante presenza di Nate Adrian (19 punti e 12 rimbalzi), magari silente in attacco nel secondo tempo, ma efficace eccome, a rimbalzo ed in difesa.
Con l’uscita precauzionale di Valentini, colpito ad una gamba, Lorenzo Penna prende il timone delle operazioni sul campo. La squadra gira bene e stritola gli avversari, orami esausti, in una morsa difensiva che consente ai romagnoli di ampliare il vantaggio. Proprio di Penna il 63-53 a 7’00’’ dal gong. Forlì si avvia così al massimo vantaggio, che trova con la bomba di Adrian al 38’24’’ e che vale il 71-58.
Un massimo vantaggio che Forlì trova con cinismo solamente nella seconda metà di ultimo quarto, ma è giusto quel che serve per non trovarsi in mezzo ad un complicato arrivo punto a punto, come 15 giorni prima contro il fanalino di coda Chieti. Anche in questo sta la crescita dimostrata questa sera dal team di coach Antimo Martino.
Unieuro Forlì – HDL Nardò 74-63 (18-15, 21-19, 17-19, 18-10)
Frambo
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