VERZEGNIS. Era stato a capo della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia per tre anni, dal 2015 al 2018, ereditando la guida dei volontari con le tute gialloblù da Guglielmo Berlasso, per tredici anni al vertice della struttura regionale.
Il punto più alto di una carriera cominciata nel 1984, all’ispettorato forestale di Udine. Luciano Sulli è morto domenica 29 gennaio, all’età di 65 anni: una malattia dal decorso rapidissimo e feroce non gli ha lasciato scampo. Lascia la moglie Claudia e i figli Martina e Michele. I funerali si svolgeranno martedì 31 gennaio, alle 15, a Villa di Verzegnis.
Dopo la laurea in Scienze forestali all’università di Padova, era entrato nei quadri della Regione, prima da funzionario all’ispettorato forestale di Udine e poi, nel 1986 in quello di Tolmezzo, di cui è stato sostituto del dirigente dal 1999 al 2002, anno in cui assume l’incarico di direttore del Servizio strutture aziendali alla Direzione regionale agricoltura.
È del 2006, poi, il ritorno in Carnia, da direttore effettivo dell’ispettorato forestale, lasciato appena un biennio più tardi per guidare l’omologa struttura del capoluogo friulano. Nel 2010 entra nello staff della Direzione centrale Risorse rurali, agroalimentari e forestali e due anni dopo diventa direttore del servizio ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica dell’Ersa. Nel 2015 la giunta Serracchiani lo sceglie per guidare la Protezione civile regionale, incarico che lascia tre anni all’attuale direttore, Amedeo Aristei. Torna alle risorse rurali in Regione, come direttore della biodiversità, prima della pensione.
A Verzegnis poi, suo paese d’origine, Sulli era un’autentica istituzione: consigliere comunale negli anni Ottanta e di nuovo all’alba del Duemila, era stato poi sindaco per due mandati (dal 2004 al 2014, l’area di riferimento era quella del centrosinistra). E aveva scritto la storia della formazione calcistica del paese, il Verzegnis, di cui era stato calciatore (centrocampista dai piedi buoni, con un passato nella Pro Tolmezzo), capitano, allenatore, dirigente e presidente.
Da giocatore fu tra i protagonisti della vittoria del campionato Carnico del 1984. «Il pallone è stato sempre la sua passione – lo ricorda commosso l’attuale sindaco di Verzegnis, Andrea Paschini –. Ha dedicato la sua vita al paese, fin da ragazzo: sin da giovanissimo è stato un riferimento anche per le associazioni culturali del nostro territorio, se c’era una festa o un’iniziativa quasi sicuramente c’era lui dietro a organizzarla o a dare una mano. Lascia un gran ricordo e soprattutto un grandissimo vuoto».
Anche il vicepresidente della Regione (e assessore regionale alla Protezione civile), Riccardo Riccardi, ha voluto dedicare un pensiero a Sulli: «Ho il ricordo di una professionista serio, preciso, un interlocutore leale che sapeva gestire le dinamiche della pubblica amministrazione anche per essere stato amministratore». «Si lavorava bene con Luciano Sulli, uomo e dirigente schietto e diretto, capace di creare subito un clima di collaborazione, mai sopra le righe – lo ricorda Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera e presidente della Regione negli anni in cui Sulli era a capo della Pc –. Era uno di quegli uomini che incarnavano nei fatti più che nelle parole la tradizione della Protezione civile regionale». —
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