IVREA. Sarà lo scrittore Francesco Cordero di Pamparato protagonista del nuovo appuntamento all’atelier Eporedia new, in via Arduino 37, sabato 12, alle 17, con la rassegna Libri al centro, ideata da Daniela Borla ed Ettore Della Savina e patrocinata dal Comune e da Ivrea capitale italiana del libro.
Cordero presenterà il nuovo libro, “Il bastardo, le dame, il cavaliere”, pubblicato da Sottosopra Edizioni. Una storia coinvolgente e appassionante quella narrata dall’autore, ambientata poco dopo l’anno Mille, quando le vite di due giovani dame, del figlio bastardo di un conte e di un cavaliere misterioso si incontrano e si incrociano sullo sfondo di alterne vicende di pace e di battaglie. Questo interagire apparentemente casuale ne condizionerà progressivamente l’esistenza fino al termine del romanzo, quando scopriranno di essere profondamente cambiati e pronti ad affrontare un nuovo destino.
Francesco Cordero di Pamparato, laureato in giurisprudenza, studioso di storia antica e medievale, insegna Storia Bizantina e Storia della Magia all’Università popolare di Torino. Ha vissuto in quattro dei cinque continenti, è stato direttore centrale di un’azienda elettrica, consulente di varie grandi industrie e presidente di un gruppo agenti di assicurazioni. Scrive articoli per riviste e libri di carattere storico. È anche autore di testi teatrali tra i quali la ricostruzione storica della vicenda di Isabella di Piossasco. Tiene conferenze in molti circoli e associazioni e ha tenuto corsi tematici di Storia al Centro Pannunzio.
È stato opinionista e conduttore di rubriche di Storia, oltre che di un programma dedicato al Piemonte esoterico, in alcune emittenti private ed è consulente storico di associazioni culturali e gruppi storici. Continua con successo crescente, dunque, questa rassegna ideata da Daniela Borla e da Ettore Della Savina, due artisti che hanno momentaneamente accantonato i pennelli per dedicarsi all’arte della parola e divulgarla nella multiforme esperienza di un susseguirsi di incontri che vanno ben oltre la mera presentazione del libro dell’ospite, ma che, da questa, traggono lo spunto per indurre l’autore a raccontarsi e a interagire con il pubblico in un’atmosfera quasi familiare e quindi inconsueta. «Le persone – spiega soddisfatta Daniela Borla, proprietaria dell’atelier – si stanno sempre più appassionando a questa rassegna patrocinata da Ivrea capitale italiana del libro. E apprezzano anche lo spirito che la anima. Perché Ettore ed io non ci ricaviamo nulla se non la cosa più grande che si possa ottenere: amici e persone che ritagliano uno spazio nella loro quotidianità di impegni per venire da noi. Per assistere a presentazioni davvero di livello, per confrontarsi con gli autori e per dare vita alla via più bella di Ivrea. Tutto questo non mi pare poca cosa». —
