TRIESTE Nel girone A della serie C un altro allenatore è arrivato al capolinea. Lunedì sera il Vicenza ha infatti esonerato Francesco Baldini, per il quale è stato fatale il ko interno con la Feralpisalò. L’8 novembre al suo posto è stato ufficializzato l’arrivo di Francesco Modesto, che sarà chiamato a risollevare i biancorossi dopo un inizio di campionato molto deludente, per una corazzata che secondo tutti gli addetti ai lavori avrebbe dovuto dominare in lungo e in largo questo girone A. E invece, dopo cinque sconfitte in 12 partite, al momento il Vicenza sarebbe addirittura fuori dai play-off. Quello di Baldini è comunque già il sesto esonero del girone A in appena 12 giornate di campionato, ma in realtà i cambi di panchina sono stati già sette visto il particolare avvicendamento in casa Pergolettese. Il primo esonero è arrivato addirittura a metà agosto, prima dell’inizio del campionato, quando il Novara ha avvicendato Marchionni con Cevoli. Poi a metà settembre ha iniziato le danze il Lecco cacciando Tacchinardi e chiamando al suo posto Luciano Foschi. Quindi a fine settembre l’avvicendamento morbido in casa Pergolettese: in sella c’era Fabbro, il vice di Mussa dimessosi prima del via del campionato, ma dopo un mese di conduzione ad interim è arrivato il nuovo allenatore Villa. A inizio ottobre cambio di panchina al Piacenza: via Scalise e dentro Scazzola. Una settimana dopo è toccato a Trento e Triestina: i trentini hanno esonerato D’Anna chiamando al suo posto Tedino, mentre per l’Unione come noto Pavanel ha preso il posto di Bonatti. In pratica un terzo di tecnici cambiati in nemmeno un terzo di campionato, una media altissima che paradossalmente, se mantenuta, porterebbe a ribaltoni per tutte le squadre del girone. Ma hanno funzionato questi cambi di allenatore? Purtroppo il cambio che al momento ha prodotto meno risultati è proprio quello di Pavanel, anche se il nuovo tecnico ha ben poche colpe e si è trovato di fronte a una situazione molto difficile: sta di fatto che dopo il cambio la Triestina ha fatto solo 3 punti in cinque partite. Il progresso più eclatante è invece quello del Lecco, che con l’arrivo di Foschi ha fatto 16 punti in 6 partite arrivando in vetta alla classifica, anche se ora è reduce da due brutte sconfitte che hanno portato lo score a 16 punti in 8 partite. Buono anche l’impatto di Tedino a Trento: dal suo arrivo la squadra ha fatto 8 punti in 5 incontri. La Pergolettese con Villa in panchina ha continuato allo stesso ritmo di prima, con 7 punti in 6 match, più difficile invece il compito di Scazzola, che arrivato sulla panchina del fanalino Piacenza ha molto faticato all’inizio, ma dopo il primo successo di domenica vanta 6 punti in 6 partite. Insomma, cambi a volte necessari, ma come sempre i risultati sono altalenanti a seconda delle realtà. E nel frattempo la situazione è calda anche a Mantova, dove dopo il ko interno con il Piacenza, i tifosi hanno addirittura emesso un comunicato nel quale hanno chiesto alla società di sostituire l’allenatore Corrent e il diesse Battisti. Ma proprio quest’ultimo ha chiarito che il tecnico non è in discussione.