foto da Quotidiani locali
Nella chiesa Immacolata il mondo dell'edilizia e dello sport suzzarese ha dato l'estremo saluto ad Amatore Mora, 87 anni, ex imprenditore e costruttore edile ed ex patron del Suzzara Calcio. Nei primi banchi della chiesa la moglie Veronica in lacrime e i nipoti Gianni e Lorenzo. Tra la gente che ha partecipato alla messa erano presenti il vicesindaco Tazio Tirelli, a nome dell'amministrazione comunale, Giuliano Cocconi, ex giocatore e attuale direttore tecnico del Suzzara Sport Club e l'amico di sempre ed ex collaboratore del periodo d'oro del calcio bianconero Franco Sogliani. Tanti anche gli ex colleghi di Comarte, che Mora aveva contribuito a creare oltre ad ex artigiani che hanno lavorato per la sua impresa edile. Sulla bara, coperta di rose rosse la sciarpa del Suzzara: un omaggio all'ex patron da parte dell'attuale dirigenza guidata da Enzo Palvarini. La messa è stata officiata da monsignor Paolo Gibelli, parroco dell'Immacolata. «L'ho conosciuto in un momento difficile della sua vita nel reparto Covid l'inverno scorso qui a Suzzara - ha detto monsignor Gibelli – Aveva subìto un intervento ed aveva contratto il virus proprio in ospedale per cui era rimasto ricoverato diverse settimane. Io passavo un giorno si un giorno per fare visita agli ammalati e ho visto quanto ha gradito la mia visita e se gli chiedevo se desiderava dire una preghiera mi disse “volentieri” così abbiamo pregato insieme. Più di una volta. Amatore ha speso la sua vita nel lavoro ma anche per lo sport - ha concluso monsignor Gibelli – Ha amato tanto la sua squadra di cui è stato presidente per tanti anni conseguendo anche numerosi successi. Ha contributo a dare un divertimento sano a tante persone». La salma è stata trasferita al cimitero di Palidano, suo paese d'origine, per la sepoltura.
