foto da Quotidiani locali
Arresto a segno in centro a Conegliano. Un senegalese trovato con una decina di dosi di marijuana scappa per via Gera e viene inseguito dagli agenti del commissariato di Conegliano, colpiti poi da calci e pugni. In più, un gruppo di giovani incita il giovane a divincolarsi e a smerciare la “roba”. L’africano, M.P., classe 1993, è stato arrestato, processato per direttissima, per violenza a pubblico ufficiale, lesioni (procurate ai poliziotti in servizio) e spaccio di sostanze stupefacenti.
È accaduto lunedì sera attorno alle 19.30 in parco Mozart a Conegliano. Una pattuglia della polizia di Stato stava passando per la zona tra via Colombo e via Garibaldi quando ho notato un giovane che alla vista della volante ha iniziato a correre, nel tentativo di scappare. Il giovane, che aveva un marsupio, si è diretto verso via Gera e i poliziotti hanno iniziato a inseguirlo a piedi. Gli agenti del commissariato sono riusciti a bloccarlo in un anfratto, nella zona dei Parioli. Nel mentre il ventinovenne ha cercato di disfarsi del marsupio contenente le sostanze illecite (una decina di dosi), gettandolo in un cestino. Gli agenti lo hanno bloccato e hanno iniziato a dirigersi verso la volante, per portarlo al Commissariato di via Maggior Piovesana. Durante questo tragitto il senegalese ha iniziato a dare calci e pugni agli agenti provocando loro ferite poi giudicate guaribili in 10 giorni.
Ad un certo punto si è palesato un gruppo di giovani che ha iniziato ad incitare il ventinovenne e nel parapiglia generale hanno cercato di far sparire parte delle dosi di sostanze stupefacenti. Per questi giovani che hanno cercato di ostacolare l’arresto in qualche modo (ma non hanno usato violenza contro i poliziotti) sono in corso indagini per l’identificazione. Gli agenti sono poi riusciti a raggiungere la voltante e l’africano è stato portato in commissariato dove è stato identificato grazie alla fotosegnalazione (non aveva documenti con sé). Per lui è scattato il procedimento per direttissima in seguito all’arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni provate agli agenti della polizia di stato e alla denuncia per spaccio di stupefacenti. Il questore gli ha comminato il foglio di via: il ventinovenne, residente a Vittorio Veneto, ha il divieto di tornare a Conegliano per tre anni visto i precedenti e la pericolosità sociale. Per lui è scattato anche l’obbligo di dimora.