foto da Quotidiani locali
Non sarà rivoluzione completa. Ma qualcosa cambierà, è inevitabile. La Dolomiti Bellunesi travolta 4-1 da un Legnago che pareva squadra proveniente da qualche pianeta calcistico superiore, nonostante in realtà al via avesse gli stessi punti (10), sta iniziando giocoforza a ragionare in ottica mercato. Perché c’è chi non viene impiegato e desidera andare altrove e chi, pur vestendo con costanza la maglia da titolare, comincia a guardarsi attorno.
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CHI È AI SALUTI
Non occorrono chissà quali complessi ragionamenti per fare il conteggio di chi saluterà all’apertura della sessione di mercato invernale. Uno di questi è Casella. L’esperto play era al centro del progetto tecnico con Lucio Brando, mentre Diego Zanin lo ha schierato titolare solo contro il Cartigliano ad inizio ottobre e l’altro giorno a Cjarlins in Coppa. Contro i veronesi è al massimo subentrato a gara in corso e comunque già compromessa.
Andrà via anche lo spagnolo Estevez, prelevato dalla Primavera del Sassuolo ma mai riuscito ad incidere. Pochi gli spezzoni di partita del classe 2003, il quale potrebbe fare ritorno in Spagna già nei prossimi giorni. Dunque, in anticipo. L’arrivo di Alcides e la conseguente titolarità sta inoltre chiudendo spazi sia a Cucchisi e sia a Pasqualino, anche se quest’ultimo ora è infortunato. Difficile tutti e due rimangano, nonostante la scorsa stagione il primo sia andato ai playoff da titolare con la Luparense e il secondo abbia vinto il campionato ad Arzignano.
CERCANSI DIFENSORE ED ESTERNO
Ci sono poi quei giocatori che stanno facendo delle valutazioni personali e magari la cessione potrebbero chiederla. Se poi dovessero essere accontentati, è un altro discorso.
Svidercoschi può essere il caso più lampante: il centravanti romano non gioca da titolare in campionato da inizio ottobre, nonostante venga da tre ottimi spezzoni di gara da subentrante e dalla doppietta di Coppa.
Occhio poi a chi ha estimatori altrove. Artioli è uno di quelli, ed in effetti è stato tra i pochi a non deludere sino ad ora. Difficile non tentennare, di fronte a proposte magari più allettanti soprattutto in termini di ambizioni sportive della stagione in corso.
Di contro, la Dolomiti valuta l’inserimento di un difensore centrale e forse un attaccante in grado di giocare da esterno. A quel punto però l’arrivo di un uomo nel reparto arretrato potrebbe aprire all’addio di uno tra Conti ed Alari.
E nel pacchetto giovani, è evidente Zanin non veda molto Toniolo, 2003 feltrino che al momento nel ruolo pare avere davanti sia Pettinà e sia Macchioni. Non sarà rivoluzione completa, ma cambieranno parecchie cose.