Una ciocca di capelli per le donne dell’Iran. Verrà inviata all’ambasciata dell’Iran a Roma una busta contente le ciocche di capelli di consigliere e consiglieri comunali di Santa Maria di Sala.
L’iniziativa è stata voluta dalle donne delle giunta e del consiglio comunale salese per esprimere la propria solidarietà alle donne dell’Iran.
In un video di circa cinque minuti la sindaca Natascia Rocchi spiega le ragioni di questa iniziativa.
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«Masha Amini», dice Rocchi, «è stata arrestata, picchiata e uccisa dalla polizia morale iraniana per non aver indossato correttamente il velo. Le donne iraniane sono stanche. Da 40 anni non hanno scelta. Anche le donne dell’amministrazione comunale di Santa Maria di Sala vogliono dare voce al grido di aiuto delle donne iraniane. In Iran, tagliarsi i capelli è segno di lutto, ma anche di rabbia e di protesta».
«Noi donne della giunta e del consiglio comunale, col contributo di alcuni uomini, abbiamo deciso di condividere questo gesto per dimostrare vicinanza alle donne iraniane. Invieremo all’ambasciata dell’Iran a Roma le nostre ciocche di capelli, affinché arrivi il messaggio di solidarietà e di condanna delle violenze e dei soprusi che le donne iraniane subiscono».
Davanti alla videocamera, oltre alla sindaca Rocchi, si vedono diversi rappresentanti dell’amministrazione comunale nell’atto di tagliare una ciocca di capelli per depositarla poi all’interno di una busta.
Fra loro i consiglieri Gioia Basso, Laura Bugin, Simonetta Campanaro, Silvia Casari, Leandro Favaro, Aurora Marchioro, Erica Rizzo, oltre agli assessori Monica Bertolin e Gianpietro Spolladore.
Un gesto che ha visto la partecipazione sia delle forze di maggioranza che di opposizione.
«Ad oggi», spiegano nel video, «le dimostrazioni pubbliche da parte delle donne iraniane non si sono fermate. Nonostante 12 mila arresti e 248 morti, le manifestazioni continuano. In questo momento la dignità e la difesa della libertà valgono molto più di minacce di morte. Aiutiamo e supportiamo tutto il popolo iraniano».