MONFALCONE Una volta era per pochi, di nicchia, se vogliamo. Only the brave, solo i coraggiosi, alla conquista della Regione. I gladiatori della politica. Quelli che, loro sì, sanno acchiappare le preferenze.
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Ma stavolta, alla maratona per la conquista di piazza Oberdan, alla linea di partenza della campagna elettorale 2023 il territorio potrebbe presentare invece uno stuolo di aspiranti consiglieri: Isontino rulez. Alcuni sono già noti e dati per scontati. Come gli uscenti Antonio Calligaris per la Lega e Diego Moretti per il Partito democratico. A sinistra, tra parentesi, si fa largo un altro papabile, Enrico Bullian, primo cittadino di Turriaco.
Da capire se sotto l’egida dem, da indipendente, dove però la segreteria ancora non si è mossa a chiederglielo e chissà se lo farà, oppure tra i Morettuzzo boys (Patto per l’autonomia, ipotesi di anti Fedriga che piace all’ala Honsell, in chiave di approdo a un soggetto unico), con cui ci sono punti di contatto. Chi vivrà vedrà. Ma nella mischia della competizione, su tutt’altro fronte, ci potrebbe essere anche il vicesindaco Antonio Garritani, già a disposizione del partito, Fratelli d’Italia, nella tornata del 25 settembre. La sua era una candidatura di bandiera, consapevole che, data la posizione, quarto nel proporzionale alla Camera, molto difficilmente sarebbe stato eletto. È probabile quindi che FdI scommetta di nuovo sul suo profilo di tutto rispetto: colonnello dell’Arma in quiescenza e numero due di Cisint. E stavolta Garritani, trascinato dallo tsunami Meloni, ha chance. Niente di ufficiale, comunque, la proposta (ancora) non c’è.
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A sperare per uno scranno regionale, più prestigioso e “pesante” rispetto a quello di semplice consigliere comunale, ci sono poi altri esponenti politici. Da giorni gira il gossip di una visita “mirata” di Riccardo Riccardi (vicegovernatore in quota Forza Italia) in città. L’assessore regionale alla Salute è stato avvistato, in una caffetteria davanti all’Area Verde, a parlare fitto fitto con Francesco Volante. Da lì, a fare 2 più 2 è stato un lampo, sicché i rumors danno per assodata la richiesta all’ex uomo dello Sport di correre in quota azzurra nella lista del Presidente, che per la circoscrizione Gorizia vedrà 5 nomi in scheda. Nella lista FI, invece, a meno di sorpresone per ora non note dovrebbe esserci Giuseppe Nicoli.
Lui, Volante, naturalmente smentisce e dice che l’incontro è stato incentrato su alcune segnalazioni e problematiche in tema di sanità. Ma il dato interessante da registrarsi è un altro: la disponibilità, a determinate condizioni, a candidarsi nel 2023. Sì, perché il leader di Monfalcone Vola è – ipse dixit – politicamente «corteggiato». Del resto, le 555 schede raccolte dalla sua civica al debutto, meno di 6 mesi fa, hanno rappresentato un exploit. Per non parlare dell’esito personale: 274 preferenze che l’hanno reso il consigliere più votato.
E che abbia «un bacino di voti a disposizione» lo sottolinea lui stesso, ma per ora «non ho preso una decisione né impegni», dice. «Se tuttavia ci fosse il partito che più mi sta vicino a chiedermelo, perché no? », aggiunge. «Io non c’ho mai pensato a fare il regionale, è vero però che molti mi hanno chiamato, dopo l’esclusione dal Comune – rileva –. Cosa farò? Se mi pongo in discussione, lo faccio per andare a colpo sicuro». Di mettersi al lavoro per una campagna elettorale che magari poi non porta a nulla, non ne ha più voglia, si capisce. «Non ho dato parola a nessuno e ho ascoltato tutti – conclude – deciderò quando ci sarà una richiesta diretta a Francesco Volante, non come acchiappavoti, ma come persona».
Nella civica del Presidente è atteso, poi, l’uscente Diego Bernardis, in quota Lega. Infatti nella lista del suo partito il posto di punta è per Calligaris (e questo spiega anche come ultimamente Anna Cisint se lo porti dietro a ogni appuntamento, dall’inaugurazione alla cerimonia ufficiale). Sempre dalla destra Isonzo, poi, Daniele Sergon.
Mentre in quota Bini, sorpresa delle sorprese, sempre da Monfalcone, nella lista del Presidente ci sarà – i bookmakers la danno per certa, anche se la proposta ufficiale ancora si attende – Suzana Kulier, nostra signora delle preferenze alle ultime amministrative. La consigliera di Progetto Fvg si dichiara «a disposizione di Bini e del Presidente, persona ottima, alla mano, capace: se me lo chiedono io ci sto e darò una mano». Anche due.
