Ivrea
La prima edizione del master sta per terminare e tutti gli studenti (una decina) saranno stabilizzati in Olivetti. E ora Olivetti, insieme con il Politecnico di Torino, rilancia con una seconda edizione a Ivrea del master universitario di primo livello Smart product design 4.0. Il master punta ad approfondire la formazione di giovani neolaureati che intendano approfondire le tematiche relative alle tecnologie e metodologie per l’ideazione e lo sviluppo di prodotti intelligenti. La particolarità di questo master è che i tredici candidati che saranno selezionati troveranno un lavoro. Saranno assunti infatti nel periodo del master con un contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca. Il bando di selezione con le caratteristiche del master, i tempi e le modalità per candidarsi uscirà entro ottobre.
I requisiti? Laurea di primo livello in discipline Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) e un’età inferiore ai trent’anni. Due anni è la durata complessiva del master composto da 400 ore di formazione al Politecnico e 1.100 ore di formazione in Olivetti con il supporto di tutor aziendali.
L’ufficio master e formazione permanente del Politecnico valuterà le candidature per il rispetto dei requisiti di ammissione, i responsabili di ricerca e selezione del personale esamineranno i candidati e stenderanno una graduatoria. In 13 saranno assunti con un contratto di apprendistato.
A Ivrea, mercoledì scorso alla Casa Blu, per presentare la seconda edizione del master, c’era l’amministratore delegato di Olivetti, Quang Ngo Dinh: «Il master offre un percorso formativo all’avanguardia, che approfondisce le tecnologie dell’internet of things (internet delle cose, ndr), intelligenza artificiale e big data: territori di sviluppo digitale che ci vedono protagonisti nel raggiungimento degli obiettivi di Tim enterprise, di cui Olivetti fa parte». Quang Ngo Dinh ha raccontato la Olivetti di oggi che guarda al futuro occupandosi di innovazione digitale che sfrutta la tecnologia 5G. Per questo c’è bisogno di sempre maggiori competenze specialistiche capaci di leggere la realtà e trasformare le idee in progetti innovativi. Circa 300 sono oggi i lavoratori Olivetti (120 dei quali a Ivrea). Olivetti, proprio perché lavora su nuove idee e tecnologia, osserva con attenzione le start up su questi temi e acquisisce quelle con progetti più innovativi.
Enrico Vezzetti è il coordinatore del master per il Politecnico di Torino: «Siamo convinti che il collegamento tra il mondo accademico e quello aziendale sia la chiave per garantire a chi partecipa la possibilità di affinare competenze digitali specialistiche in un percorso formativo tra Politecnico e azienda». Proprio per affinare la formazione specialistica post laurea, il Politecnico ha attivato con le aziende diversi percorsi formativi. Vezzetti racconta di essere stato (e di continuare ad essere) attento ai feedback di questo master e di essere convinto della crescita e dell’investire nel capitale umano quello che, nel campo dell’innovazione, fa la differenza. Alla presentazione del master ha partecipato anche Cristina Ghiringhello, direttrice di Confindustria Canavese: «Attraverso il master i giovani laureati possono arricchire il loro bagaglio di conoscenze e capacità in line con le nuove professionalità emergenti, le imprese hanno l’opportunità di testare le competenze dei giovani e contare sul talento dei neolaureati per attivare percorsi di innovazione al loro interno. La formazione, a tutti i livelli, è importante, soprattutto in un territorio come il nostro dove, nonostante la complessità del periodo, c’è lavoro e possibilità di occupazione».
Elisabetta Piccoli, vicesindaca di Ivrea, sottolinea l’importanza di dare «un’opportunità di formazione e di impiego ad alto livello tecnologico proprio a Ivrea. Anche con le risorse che stanno arrivando per la digitalizzazione sui territori, c’è sempre più bisogno di lavoratori con alte competenze su innovazione e tecnologia».