MANTOVA. Da una collaborazione di lunga data tra il Centro servizi per il volontariato Lombardia sud e l’Asst di Mantova nasce l’albo aziendale degli enti del terzo settore che collaborano con l’azienda ospedaliera.
L’obiettivo primario dell’iniziativa è l’integrazione tra il mondo del volontariato e i professionisti, al fine di dare vita a forme di collaborazione innovative in un’ottica di continuo confronto.
Prima di arrivare alla decisione di istituire l’albo si è resa necessaria la revisione del regolamento che disciplina la presenza delle associazioni di volontariato all’interno dell’ospedale.
La domanda di iscrizione all’albo dovrà essere presentata entro il 15 novembre e sarà un requisito necessario per poter attivare qualsiasi rapporto di collaborazione con l’Asst. Ad oggi sono oltre trenta le associazioni di volontariato che collaborano con l’ospedale, dando sostegno ai pazienti, ai loro familiari e ai dipendenti, ricoprendo un ruolo fondamentale di supporto che va a completare il lavoro dei professionisti quali medici, infermieri e altri.
«Vogliamo dare un riconoscimento alle associazioni che lavorano con noi – spiega Renzo Boscaini, direttore socio sanitario dell’Asst – erché sono importantissime, e l’istituzione dell’albo rimarca il nostro stretto rapporto di collaborazione».
Per Luciano Chinaglia, referente del Tavolo delle relazioni dell’azienda ospedaliera ed ex vicepresidente del Csv Mantova quando ancora esisteva, «i volontari sono molto importanti perché possono aiutare in molti modi all'interno di un ospedale. Permettono anche all'Asst di risparmiare perché possono svolgere quelle mansioni per cui non è necessaria la presenza di un professionista, che può così occuparsi di ciò che gli compete. Sono moltissimi i volontari e anche durante il Covid, ad esempio, sono stati un supporto fondamentale. L’istituzione dell’albo è un atto importante e anche unico in Lombardia, perché riconosce formalmente il ruolo delle associazioni».
Secondo Luisella Lunghi, presidente del Csv Lombardia sud, «il ruolo del centro servizi è cambiato negli anni, si è sviluppato. Noi lavoriamo su due livelli: il primo riguarda le reti associative, ossia quello che facciamo concretamente aiutando le persone; il secondo riguarda il rapporto con il mondo delle aziende, della pubblica amministrazione. Il nostro ruolo è supportare, ma anche riflettere su come poter collaborare con gli enti».
«L’istituzione dell’albo e la modifica del regolamento ci confermano che il Csv sta percorrendo la strada giusta – aggiunge Paola Rossi, direttrice del Csv Lombardia sud – D’ora in poi saremo chiamati a un impegno maggiore per la comunità».