foto da Quotidiani locali
«Quando sono arrivate le ambulanze qui c’era una scena infernale, un mattatoio». Questo il racconto di Paolo un ragazzo arrivato vicino al luogo dell’omicidio di Treviso poco dopo le ambulanze.
Era lì per comprare le sigarette al vicino tabaccaio quando si è reso conto di quello che era successo. «Il piazzale sotto il condominio pareva un mattatoio» racconta, «c’era un corpo a terra immobile, altre due persone sanguinanti e tagliate a terra, ed altre due persone appoggiate ad un muro con evidenti ferite. Una era senza maglietta ed aveva la schiena sanguinante».
Questa la scena che si sono trovati davanti anche i soccorritori ma nel frattempo qualcuno grondando sangue stava scappando.
«Quando sono arrivate le ambulanze e poi la polizia alcune delle persone che erano qui sanguinanti sono scappate in direzione del Luna Park per poi dileguarsi nei vicoli bui che portano in Restera chiusa per golette. E in effetti l’impossibilità del luogo dell’omicidio a terra ci sono numerose tracce di sangue lasciate probabilmente da persone che erano rimaste ferite durante la maxi rissa ed hanno cercato la fuga per non essere identificate. Alcune portano sul retro del bosco verticale un’altra, chiarissima fino ai palazzi vicino alla farmacia di Fiera.