TRIESTE La Regione ha creato un fondo da 100 milioni di euro per finanziare l’installazione degli impianti fotovoltaici sugli edifici privati. Si tratta di una sorta di ecobonus che andrà a sommarsi alle detrazioni fiscali già previsto a livello nazionale.
L’obiettivo è quello di favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili. ll contributo regionale è finalizzato all’abbattimento delle spese del caro energia e del caro materiali.
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Sarà concesso ai proprietari di prime e seconde case e ai condomini, l’importo andrà a sommarsi alle detrazioni già previste a livello nazionale «per abbattere drasticamente, se non addirittura annullare – ha aggiunto il governatore Fedriga – il costo per l’installazione di impianti come i pannelli fotovoltaici, che possono garantire un auto approvvigionamento energetico ai nostri cittadini e ridurre in maniera consistente il costo delle bollette».
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Il Fondo sarà regolamentato con una legge che dovrà essere approvata dal Consiglio regionale. «Tecnicamente – sono le parole di Fedriga – il Fondo verrà istituito a inizio 2023 ma avrà effetto retroattivo di alcuni mesi. In questo modo gli interventi di efficientamento realizzati entro fine anno potranno rientrare nei benefici della norma».
Il provvedimento rientra nella cosiddetta manovrina autunnale da 165 milioni di euro approvata, martedì 11 ottobre, dall’esecutivo regionale. «Si tratta di una misura consistente e straordinaria per affrontare il caro energia cui sono sottoposti i cittadini» ha spiegato il presidente, Massimiliano Fedriga, nel ricordare che «il Friuli Venezia Giulia è la prima Regione italiana a varare una misura di questo tipo e di questa portata».
Sì. Oltre al Fondo da 100 milioni di euro per l’efficientamento energetico degli edifici, la Giunta ha destinato altri aiuti alle realtà che in questo momento non ce la fanno a sostenere il peso delle bollette.
La risposta arriva dall’assessore al Bilancio, Barbara Zilli: «Abbiamo fissato altre linee di intervento: cinque milioni di euro sono stati stanziati per abbattere le bollette energetiche delle case di riposo, altri due per aiutare le attività culturali». Altrettanto attesi pure i due milioni di euro impegnati «per evitare il blocco dei cantieri pubblici a causa dell’aumento del costo delle materie prime».
La Giunta ha irrobustito le linee di finanziamento in essere: cinque milioni vanno alle Attività produttive per consentire alle piccole e medie imprese e alle imprese turistiche di scorrere le graduatorie esistenti ed assumere nuovo personale, altrettanti sono stati destinati al Fondo di rotazione in agricoltura.
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