Non parte con il piede giusto la Nazionale italiana di calcio a 5 di Massimiliano Bellarte nel Gruppo 10 del Main Round delle qualificazioni ai Mondiali 2024, la cui sede è ancora da assegnare. Gli azzurri, impegnati a Skopje, sono stati fermati sul 3-3 dalla Macedonia del Nord in una partita nella quale la selezione del Bel Paese non è stata protagonista di una prestazione brillante.
Nonostante i nostri portacolori si siano trovati per due volte con il doppio vantaggio (2-0 e 3-1) è arrivato il pari beffa. Ecco che nell’economia della qualificazione per la Fase Elite la partita del 9 novembre contro la Svezia in Italia è già molto importante. Giova ricordare che la UEFA assegna sette posti per partecipare alla rassegna iridata: alla fase successiva, quella Elite, si qualificano direttamente tutte le prime dei 12 gironi del Main Round, così come le migliori 4 seconde. Le ulteriori otto seconde, invece, affronteranno un Playoff che determinerà le restanti quattro qualificate. L’Elite Round a sua volta sarà formato da un gruppo di venti squadre che verranno suddivise in cinque gironi da quattro: le prime classificate andranno direttamente ai Mondiali, le quattro migliori seconde affronteranno un ulteriore Playoff per determinare le ultime due che staccheranno il pass per competizione iridata.
Bellarte parte con il quintetto formato da Bellobuono tra i pali e da Musumeci, Merlim, Motta e Donin giocatori di movimento. Soffrono gli azzurri le ripartenze avversarie e Bellobuono deve farsi trovare pronto su Petrovic e su Rangotov. Ci prova Merlim al 10’38” e con un assist di pregevole fattura mette nelle condizioni Motta di realizzare. L’azione dell’Italia è lenta, ma comunque trova il raddoppio con Lo Cicero al 16’09”, bravissimo a insaccare sotto il sette con una bella conclusione di piatto destro. I padroni di casa però tornano subito in partita con Ramadani al 17’49”.
Calcio a 5, Italia: i convocati di Bellarte per la doppia amichevole contro la Slovacchia
Nella ripresa il canovaccio non cambia con Motta che spreca un grande occasione e ancora Bellobuono a immolarsi per la causa, salvando il vantaggio. In un clima particolarmente teso, il citato Motta realizza il terzo gol al 34’06” e sembra che il match sia terminato. Niente di più sbagliato: Petrovic al 35’45” e Krstevski al 39’57” pareggiano i conti e motivi per cui rammaricarsi in casa Italia ce ne sono molti.
Credit: Uefa.com
