La 56-136 acquistata a prezzo simbolico dalla Associazione Amici della ferrovia in attesa di un recupero in collaborazione con il Politecnico di Milano
SERMIDE E FELONICA. La littorina 56 – 136 è tornata a “casa” a Sermide, martedì 27 settembre, dopo 42 anni, ora si pensa al restauro, ma nel frattempo mercoledì 28 sarà in esposizione alla vecchia stazione del paese. Il ritorno a Sermide è stato possibile grazie all'associazione Amici della Suzzara Ferrara. Si tratta di una littorina del 1935, aveva un motore a benzina e ha girato parecchio nel nord Italia, ma anche nel sud. Nel periodo bellico il motore è stato convertito a metano, durante il conflitto subì seri danni e fu messa in disuso assieme ad una gemella, la 56 - 119. Alla fine degli anni '40 la Suzzara- Ferrara le ha acquistate, erano in deposito su una ferrovia del Rodigino. Le ha acquistate danneggiate, prive dei motori e dei sedili. Sono state sistemate dall'officina di Sermide e rimesse in servizio. Sono stati rifatti gli interni ed è stato montato un motore diesel, sono rimaste in servizio fino alla fine degli anni ‘70.
Poi sono state messe in disuso, la 119 è stata demolita, mentre la 136 è andata su una ferrovia del Piemonte, dove è stata poco utilizzata, poi è passata a un'associazione storica che l'ha posta a Torino Ponte Mosca, sede del museo ferroviario piemontese, in attesa di un restauro che non è mai arrivato.
L'associazione Amici della Suzzara Ferrara l'ha acquistata al prezzo di un euro più Iva, una decina d'anni fa. Nel 2017 è stata portata via da Torino e trasferita al coperto in una officina, dove ha subito qualche atto di vandalismo. «Abbiamo pensato, allora, di farla tornare a Sermide» dicono dall'associazione. La littorina è arrivata ieri, è dentro un’officina e adesso si inizierà a pensare al recupero, non tanto funzionale, quanto estetico. Avverrà con la collaborazione del Politecnico di Milano, che già conosce il progetto. Si tratta di un pezzo raro: mercoledì alle 11 sarà messa in esposizione nella vecchia stazione di Sermide.