Si disputano domani le semifinali della Supercoppa italiana di basket e in serata sul parquet del Palaleonessa A2A di Brescia scenderanno in campo l’Olimpia Milano e la Virtus Bologna. Rivincita anticipata tra le due finaliste del campionato dell’anno scorso, ma anche del 2021, e tra le due finaliste dell’ultima Supercoppa, ma anche quella del 2020.
Insomma, in campo scendono le due favorite d’obbligo anche per questa stagione e c’è grande attesa per il primo scontro diretto tra Ettore Messina e Sergio Scariolo, con il tecnico delle V-Nere che torna in panchina dopo il successo continentale con la Spagna. E ad affrontarsi sono due formazioni rinnovate e che, quest’anno, avranno modo di sfidarsi anche in Eurolega. Insomma, quella di domani promette di essere solo il primo capitolo di una lunghissima saga che durerà tutta la stagione.
In casa Olimpia sono sette i nomi nuovi nel roster, cui si aggiungono i nuovi assistenti di Messina Dan Shamir e Giuseppe Poeta. In campo, invece, ecco Stefano Tonut, Brandon Davies, Nazareth Mitrou–Long, Billy Baron, Kevin Pangos, Deshaun Thomas e Johannes Voigtmann, arrivi che puntano a far fare il salto di qualità ai milanesi in ottica Eurolega e che dovranno provare a far dimenticare nomi come Sergio Rodriguez e Ben Bentil. Sulla carta la squadra di Messina è più forte rispetto a un anno fa, ora dovrà dimostrarlo in campo.
Per la Virtus Bologna, invece, un’estate non facile, con la questione Niccolò Mannion a tenere banco a lungo, le sirene che hanno rischiato di allontanare Milos Teodosic e, infine, l’infortunio che terrà lontano per un po’ Tornik’e Shengelia. Scariolo, però, troverà diversi nomi nuovi già da domani, come Jordan Mickey, Ismael Bako, Gabriel Lundberg, Semi Ojeleye, Leo Menalo e Gora Camara. Forse non una rivoluzione copernicana, ma nomi di qualità e quantità che dovranno sostituire degnamente giocatori come Amar Alibegovic e Amedeo Tessitori. Per Bologna, però, tre assenze pesanti annunciate nelle ultime ore con i forfait di Milos Teodosic, Daniel Hackett e Max Jaiteh.
Credits: Ciamillo
