Tasso di positività al 17,85
Contagi in discesa da 64.861 a 45.621, con il tasso di positività che perde un altro mezzo punto e passa al 17,85. Ancora tanti i morti, 171 contro i 190 di ieri. Si contano anche 12 ricoverati in meno nelle terapie intensive e 282 nei reparti di medicina.
Scendono da 8.009 a 5.505 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Veneto Si registrano anche 14 vittime, mentre scendono leggermente gli attuali positivi a 84.482, -2.313 rispetto a ieri. Lieve crescita per gli ospedali, con 1.115 ricoveri in area medica (+24) medica e 38 (+12) in terapia intensiva.
Altri 4.191 casi di Coronavirus contro i 2.895 di ieri in Emilia-Romagna su 21.891 tamponi nelle ultime 24 ore. Lo riferisce il bollettino giornaliero della Regione. Aumentano leggermente i ricoverati nelle terapie intensive (54, +3), mentre calano negli altri reparti Covid (1.636, -33).
Calano da 6.072 a 4.003 i positivi del giorno in Campania su 21.734 test effettuati per un tasso di contagio pari al 18,41%, in calo di oltre un punto rispetto all'analogo dato fatto registrare ieri che si attestava al 19,5%. Si registra una vittima nelle ultime 48 ore che va ad aggiungersi ad altri 10 decessi verificatisi in precedenza ma registrati ieri. I posti letto di terapia intensiva occupati sono 24 (+3 su ieri). Quelli di degenza occupati sono 599 (-20 rispetto al dato di ieri).
Passano da 5.315 a 3.228 i nuovi casi di positività al Covid rilevati in Puglia su 18.671 test, con una incidenza del 17,2%. Le vittime sono sei. Le persone attualmente positive sono 51.526, delle quali 463 (ieri 465) sono ricoverate in area non critica e 18 in terapia intensiva (ieri 17).
Scendono da2.593 a 1.852 i contagi riscontrati nelle ultime 24 ore in Calabria con 7.371 tamponi e il tasso di positività al 25,13. Sei i decessi che portano il totale delle vittime da inizio pandemia a 2.839. In calo i ricoveri nei reparti di cura, -6 (302) e nelle terapie intensive,-2 (12).
Ricoveri stabili in area medica e nelle terapie intensive nella settimana dal 26 luglio al 2 agosto negli ospedali della rete sentinella della Fiaso, dopo la diminuzione del -2% registrata la scorsa settimana. Resta bassa la percentuale di occupazione delle rianimazioni: 4,4% del totale dei pazienti Covid. Circa il 95% dei ricoverati vaccinati nelle intensive e il 77% in reparti ordinari sono immunizzati da oltre sei mesi e l'età media dei pazienti vaccinati in area medica è di 76 anni e scende a 66 nelle rianimazioni. «C'è quindi un chiaro ritardo di tale fascia della popolazione nel sottoporsi alla quarta dose, che espone i soggetti fragili e gli over 60 alle conseguenze più gravi della malattia da Covid», osserva Fiaso, la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere. Nei reparti ordinari ci sono stati 21 nuovi ingressi. Si tratta di pazienti «con Covid», il cui ricovero è stato determinato da altre patologie ma che sono risultati positivi al tampone. L'incidenza di questi pazienti CON COVID è salita questa settimana del +7,5% nei ricoveri ordinari e complessivamente questa categoria rappresenta il 58% del totale dei pazienti Covid presenti negli ospedali oggetto della rilevazione.
Sostanziale stabilità dei ricoveri per Covid per i più piccoli nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti al network sentinella di Fiaso «Per i più piccoli - sottolinea la Federazione - si registra una sostanziale stabilità dei ricoverati con due casi in meno della settimana scorsa. «Tredici piccoli pazienti ricoverati presentano altre patologie rilevanti e non c'è alcun paziente in terapia intensiva con infezione da SARS-COV-2 e interessamento polmonare. La classe 0-4 anni - conclude la nota - è sempre la più colpita (83,7% dei ricoverati) i bambini sotto i sei mesi sono il 36,7% del totale.
Per proteggersi da un'ondata autunnale di Covid, da ottobre i Land tedeschi potranno imporre nuovamente l'obbligo di mascherina negli spazi pubblici chiusi. Ciò varrebbe oltre all'obbligo già vigente a livello nazionale su tram, bus, treni, aerei. Ci sarà inoltre nuova obbligatorietà di mascherine e test negli ospedali e nei centri di assistenza sanitaria. Lo prevede l'ultima bozza per la legge di protezione dalle infezioni, annunciata congiuntamente dai ministeri di Salute e Giustizia. La bozza deve ancora essere formalizzata dal governo e poi approvata eventualmente dal parlamento. Le misure entrerebbero in vigore dal 1 ottobre 2022 al 7 aprile 2023.