TRIVOLZIO. Escluso dalla Via, Valutazione di impatto ambientale, il progetto presentato da Prologis, la società che intende realizzare un nuovo polo logistico su un’area di 262mila metri quadrati. Il via libera arriva dalla Provincia che, in un decreto di 108 pagine, sottolinea come si debbano mettere in atto «tutte le precauzioni e mitigazioni proposte dallo studio ambientale», dettando una serie di condizioni, anche di carattere viabilistico.
OSSERVAZIONI
E proprio la viabilità legata al nuovo insediamento è stata oggetto delle osservazioni della società Milano Serravalle che aveva chiesto la realizzazione di una nuova corsia in entrata al casello della A7. Richiesta che il settore Ambiente di Piazza Italia ha ritenuto «infondata». Ma non è dello stesso parere Roberto Veronesi, sindaco di Torre d’Isola, Comune che sta portando avanti una battaglia contro la nuova logistica, anche in sede legale, che pone un problema di sicurezza: «La Milano-Serravalle fa una valutazione sui flussi di traffico e ritiene necessario aprire un nuovo varco, comunicando la richiesta anche al ministero delle Infrastrutture. Ma se la Prologis non lo fa, qualcun altro deve realizzarlo, con la conseguenza che si spenderanno soldi pubblici per costruire una nuova corsia, favorendo una logistica in una zona non adatta anche dal punto di vista viabilistico». Il presidente della Provincia Giovanni Palli precisa che «il nostro orizzonte di lavoro è quello di trasformare il territorio provinciale nel primo Smart Land della Lombardia, puntando su transizione ecologica, energetica e digitale».
«Questo è il percorso sul quale l’amministrazione sta lavorando e sul quale contribuiamo a portare avanti progetti e cambiamenti concreti come quelli in corso sulle politiche per il lavoro, su edilizia scolastica o sulle infrastrutture strategiche – spiega -. In questo quadro, dobbiamo essere consapevoli delle scelte pregresse dei Comuni nella definizione dei Pgt e rispettosi dello svolgimento dei procedimenti amministrativi avviati negli scorsi anni, come nel caso dell’intervento di Trivolzio, che oggi vede un esclusivo coinvolgimento delle strutture tecniche per le valutazioni di carattere istruttorio».
TORRE D’ISOLA
Ma per il sindaco Veronesi «la Provincia ancora una volta è supina di fronte agli interessi della Prologis». E aggiunge: «Non siamo i soli ad avanzare dubbi sul metodo utilizzato e su come vengono trattati temi tecnici e urbanistici rilevanti che incidono sulla vivibilità della zona e sulla salute. Ci riferiamo a varianti senza Vas e a progetti impattanti senza Via, pratica ormai usuale nella nostra provincia dove sembra che le logistiche non abbiano alcun impatto negativo da valutare».
« Ma è dell’11 luglio – precisa Marta Balestreri, consigliera comunale con delega all’urbanistica - la conferma che Pavia si trova nella top20 europea per inquinamento da Pm 2,5. Patologie cardiovascolari e oncologiche stanno proliferando, ma il fatto di aggiungere il traffico di un comparto logistico di 260mila metri quadri è irrilevante. Quindi Torre d’Isola si oppone, per ragioni di rispetto degli impegni presi con la cittadinanza». Il sindaco di Trivolzio Roberto Villani parla di «decreto atteso, ma non scontato». «Ha tenuto conto dei pareri favorevoli di Arpa e Ats su salute e ambiente – precisa -. Ma bisogna ricordare che il nuovo insediamento porterà occupazione. In un momento di crisi, si tratta di 830 posti di lavoro, che saliranno a mille nei picchi di massima produttività».
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Stefania Prato