TRIESTE Sono aperte le immatricolazioni all’Università di Trieste, che per l’anno accademico 2022-23 rinnova e arricchisce la propria offerta formativa, in linea con le mutate esigenze del mercato del lavoro, e dimostra la propria vicinanza agli studenti estendendo ulteriormente le agevolazioni finanziarie per reddito e merito, con un innalzamento della “no tax area” da 25 mila a 26 mila euro.
«Confidiamo che l’aumento della “no tax area” e l’ampliamento e il rinnovamento della nostra offerta di corsi di laurea ci consenta di crescere ancora nelle immatricolazioni: spero ci avvicineremo ai 20 mila iscritti», dichiara in proposito il rettore Roberto Di Lenarda, che ricorda come l’anno in corso conti 19 mila iscritti ai corsi di laurea di primo e secondo livello e a master, scuole di specialità e dottorati di ricerca.
Sono tre i nuovi corsi di laurea che partiranno dal prossimo anno accademico: si tratta di due lauree magistrali – Scienze per l’ambiente marino e costiero e Geofisica e geodati (Geophysics and data) – e una magistrale a ciclo unico, Scienze della formazione primaria.
Il corso magistrale in Scienze per l’ambiente marino e costiero, che segna il ritorno, rinnovato e attualizzato, della biologia marina a Trieste, in scia alla sempre maggiore attenzione dedicata al nostro mare, consentirà di formare laureati con un’ampia comprensione del funzionamento dei sistemi marini, grazie all’integrazione tra biologia, chimica e geologia con economia e sostenibilità. L’obiettivo è la creazione di competenze trasversali che permettano di affrontare al meglio le sfide globali del cambiamento climatico e della crescita della popolazione.
Geofisica e geodati arricchirà a propria volta l’offerta formativa in lingua inglese, unendo la geologia alla fisica all’interno di un curriculum in cui saranno sviluppate specifiche capacità nel campo della scienza dei dati e del calcolo scientifico applicato allo studio del sistema Terra e dei processi che lo interessano.
Scienze della formazione primaria, attivato a Trieste su input pressante da parte della Regione per la carenza drammatica di docenti, preparerà i futuri insegnanti delle scuole dell’infanzia e primarie, con un percorso di studi teorico e pratico in discipline pedagogiche, didattiche e psicologiche. Si tratta dell’unico corso in Italia che prevede anche una formazione specifica per chi andrà a insegnare nelle scuole italiane di lingua slovena.
«Un’accresciuta attenzione all’ambiente e un aumento del numero di professionisti in ambito sanitario ed educativo sono le esigenze forti che la nostra società oggi esprime e a cui vogliamo dare risposta con le tre nuove lauree», ancora Di Lenarda: «Sono sei i nuovi corsi di laurea attivati nell’ultimo biennio, che s’inseriscono nella vasta offerta complessiva che conta 76 corsi di laurea, 17 dottorati di ricerca, 28 scuole di specializzazione, 23 master, cinque corsi di perfezionamento e tre corsi per la formazione insegnanti. Oltre a questo, chi sceglie UniTs potrà usufruire di centinaia di convenzioni per programmi di studio all’estero, che completano una solida formazione riconosciuta dal mercato del lavoro».
Non ultimo, per importanza, il tema della tassazione. «Per il 2022-23 porteremo la “no tax area” a 26 mila euro, con una spesa per l’ateneo stimata in circa 100 mila euro», prosegue il rettore: «Ciò permetterà a un numero ancora più significativo di ragazzi di iscriversi senza costi. Manterremo inoltre l’ampio impianto di esoneri totali e parziali, di riduzioni e contribuzioni per merito, con l’obiettivo di rendere il percorso universitario economicamente accessibile al maggior numero di studenti possibile e di premiare i nostri studenti più meritevoli